La battaglia contro la pornografia infantile si combatte adesso con le nuove tecnologie e con l’aiuto di alcune delle più grandi aziende della Silicon Valley. Facebook, Google, Microsoft, Yahoo e Twitter stanno lavorando con Internet Watch Foundation del Regno Unito (IWF) per implementare un nuovo sistema che aiuterà a rilevare e bloccare immagini di pornografia infantile on-line. IWF, una fondazione no profit, ha introdotto una nuova tecnologia che permette di etichettare le immagini di abusi sessuali con hash distinti, essenzialmente dei codici che agiscono come un’impronta digitale. L’hash è generato da un algoritmo; una volta assegnato ad una immagine, è unico nel suo genere, rendendo più facile identificare una specifica immagine.
L’IWF tiene un registro di tutti gli hash che ha condiviso solo con le cinque internet company, ma prevede di stringere nuovi importanti accordi a breve con altre aziende del settore. Una volta che il sistema è implementato, qualsiasi immagine che viene caricata su Facebook, Twitter o qualsiasi altro sito web, è analizzata. Se l’immagine è stata precedentemente etichettata dalla IWF, il sistema rileva il suo hash e automaticamente impedisce che sia caricata e quindi condivisa. L’IWF stima che attualmente riesce a rimuovere 500 pagine web ogni giorno che contengono materiale pedopornografico. Ma la tecnologia non ancora copre la parte di Internet dove la pornografia infantile prospera: le immagini condivise in forma anonima su darknet, reti peer-to-peer e Tor, per esempio, sono ancora fuori portata. E mentre la lista di hash dovrebbe aiutare a prevenire la circolazione delle immagini, la IWF afferma che la pedopornografia in forma di video, non può attualmente essere ancora etichettata.
In ogni caso, il nuovo sistema di IWF mostra un grande potenziale che non potrà che aumentare con il passare del tempo ed il sostegno delle internet company.