All’inizio della settimana, il team ATAP (Advanced Technology & Projects) di Google aveva comunicato che il debutto dello smartphone modulare era stato posticipato al 2016. Porto Rico non sarà più il primo mercato, ma Project Ara arriverà prima in alcune città degli Stati Uniti. Attraverso l’account Twitter, gli ingegneri hanno ora fornito alcune possibili cause del rinvio.
In realtà, negli ultimi giorni, il gruppo ATAP ha dato sfogo alla sua vena umoristica, dichiarando che il motivo era dovuto al sistema di collegamento dei moduli. A differenza dei tradizionali elettromagneti, che richiedono un’alimentazione permanente, Google utilizza brevi impulsi per passare dallo stato on (collegato) allo stato off (scollegato) e viceversa. Il team aveva detto che questo sistema non verrà più usato, in quanto lo smartphone non ha superato il drop test. Successivamente, gli ingegneri hanno chiarito che era uno scherzo: il test di caduta è stato superato, ma verrà comunque trovata una soluzione migliore.
BTW #FailedTheDropTest was a joke. Didn't fail. We have been configuring a new solution. It's better too. #WorkingOnOurHumor
— Project Ara (@ProjectAra) August 20, 2015
Google ha inoltre confermato che verrà incrementata l’autonomia della batteria e, soprattutto, verrà usata una migliore fotocamera. In effetti, il modulo attuale non permette di ottenere scatti di qualità. Come si può vedere di seguito, la foto scattata durante la conferenza I/O di fine maggio è abbastanza sfocata:
First public photo from our ARA phone at #io15. Next app install will be @googlephotos to fix lighting. #ProjectAra pic.twitter.com/EvFCQbbHo8
— Project Ara (@ProjectAra) May 29, 2015