Tra le novità introdotte da Google in Android 6.0 Marshmallow (il nome è stato ufficializzato la scorsa settimana) c’è la modalità Doze, svelata a fine maggio in occasione dell’evento I/O 2015. Il suo obiettivo è quello di estendere la durata della batteria con una singola ricarica. A quanto pare, stando ai primi test condotti sulla Developer Preview rilasciata agli sviluppatori, la strada intrapresa è quella giusta.
Le prove a cui è stato sottoposto un Nexus 5, riassunte nella tabella allegata di seguito, evidenziano un incremento dell’autonomia pari a oltre il doppio in modalità standby rispetto a quanto avviene con la release Android 5.1.1 Lollipop. In particolare, caricando al 100% il livello della batteria e poi lasciando lo smartphone in sospeso fino allo spegnimento, la differenza tra le due versioni del sistema operativo è abissale: si passa da 200 ore a 533 ore. Considerando che quella presa in esame è una release di anteprima per gli sviluppatori e non quella finale che sarà distribuita a tutti nel corso dell’autunno, le cose potrebbero migliorare ulteriormente.
Dopo 48 ore la percentuale di carica consumata è stata del 24% con Android 5.1.1 e del 9% con Android M DP 1. Si tratta senza dubbio di un’ottima notizia per gli utenti. L’autonomia, infatti, ancora oggi rimane il vero tallone d’Achille dei dispositivi mobile, anche in conseguenza ad un consumo energetico in costante crescita dovuto a display sempre più grandi, maggiormente definiti e all’elevata potenza dei processori equipaggiati. Sarà interessante capire se la tecnologia integrata in Marshmallow si tradurrà in un vantaggio concreto non solo durante lo standby, ma anche mentre il dispositivo viene utilizzato.