Google ha lanciato ufficialmente la propria sfida a Twitch (dopo la mancata acquisizione), con l’esordio della piattaforma YouTube Gaming. Raggiungibile all’indirizzo gaming.youtube.com oppure mediante le applicazioni mobile (Android e iOS, al momento disponibili solo in USA e UK), il servizio è ovviamente dedicato agli appassionati del mondo videoludico: permette di guardare o trasmettere video in streaming relativi a gameplay e approfondimenti sui giochi.
Non si tratta di un’entità indipendente e staccata da YouTube, piuttosto di un’interfaccia attraverso la quale vengono organizzati e indicizzati i contenuti relativi al gaming: al momento ci sono oltre 25.000 pagine dedicate ai singoli titoli e un numero indefinito di canali dai quali accedere a milioni di clip. In altre parole, una sorta di homepage che raccoglie i filmati più interessanti della categoria, tra quelli archiviati oppure trasmessi in tempo reale, semplificandone la fruizione e stimolando la discussione tra coloro che desiderano far parte della community. Le intenzioni di bigG sono ben riassunte nell’intervento sul blog ufficiale.
Insieme, rendiamo il gaming migliore. I nostri amici ci rendono giocatori migliori e i giochi sono resi migliori dalle community che li circondano. Grazie per i vostri feedback relativi a YouTube Gaming, continuate a mandarceli. Questo è solo l’inizio.
Nell’elenco dei giochi (accessibile dall’interfaccia Web tramite il menu laterale di sinistra) si possono trovare sia le grandi produzioni degli anni passati (ad esempio GTA 5) che titoli non ancora sul mercato (come FIFA 16). Non mancano poi sezioni dedicate ai trend del momento e la possibilità di creare un feed personalizzato in base alle proprie preferenze.
Come scritto in apertura, YouTube Gaming rappresenta la sfida messa in campo da Google per minare lo strapotere di Twitch in questo ambito relativamente nuovo e dall’elevato potenziale. Solamente il tempo e l’apprezzamento degli utenti determineranno quale delle due piattaforme uscirà a testa alta dal confronto: se si considera che il progetto è stato costruito sulle solide fondamenta di YouTube, le possibilità che a spuntarla sia il servizio di Mountain View sembrano essere piuttosto alte.