Qualcomm sarebbe pronta ad entrare nel dinamico e sempre più competitivo mondo dei droni. L’indiscrezione arriva da Re/Code che sottolinea come l’azienda stia cercando nuovi sbocchi commerciali per i suoi processori a causa del livellamento del mercato degli smartphone. Il fiorente settore dei droni potrebbe, dunque, rappresentare per il produttore un settore interessante, soprattutto per quanto riguarda i modelli sviluppati per la fotografia.
I droni sono, infatti, sempre più complessi e devono essere dotati di nuovi e più sofisticati hardware in grado di gestire le comunicazioni, la navigazione e la fotografia. Per Raj Talluri, Senior VP di Qualcomm, lo Snapdragon 800 è in grado di gestire tranquillamente tutte le necessità dei moderni droni. Il produttore di processori ritiene, inoltre, che integrando le proprie CPU sarebbe possibile tagliare sensibilmente i costi dei droni consentendo di rendere più accessibile i nuovi modelli, soprattutto quelli entry level che oggi presentano costi non certo indifferenti superiori a 500-600 dollari.
Qualcomm prevede di annunciare la sua entrata nel mercato dei droni già nel corso del mese di settembre ma l’azienda avrebbe già avviato diversi contatti con alcuni dei principali costruttori di droni fornendo dei sample dei suoi processori da testare sui modelli. Di recente, inoltre, Qualcomm ha anche acquistato una società specializzata nella realizzazione di software per il volo per migliorare le sue competenze nel settore.
Infine, Raj Talluri ha evidenziato come il nuovo processore Snapdragon 820 potrebbe fornire ai futuri droni ulteriori funzionalità avanzate soprattutto per quanto riguarda la sicurezza e la navigazione in volo.