Anche il mese di ottobre sarà particolarmente caldo per la società di Cupertino. Dopo un settembre che si prospetta di fuoco, tra i nuovi iPhone 6S e la rinnovata Apple TV, per l’autunno la Mela ha in serbo altre novità. Oltre agli aggiornamenti della linea iPad, tradizionalmente attesi proprio per ottobre, nello stesso periodo potrebbero giungere sul mercato dei nuovi iMac da 21,5 pollici, con risoluzione 4K. I desktop all-in-one potrebbero essere presentati in concomitanza con il lancio della release finale di OS X El Capitan, così come suggerisce 9to5Mac.
Del nuovo iMac 4K da 21,5 pollici si parla ormai da diverse settimane, anche per alcuni indizi ritrovati proprio nelle beta di OS X El Capitan. Alcune stringhe di codice, infatti, farebbero riferimento alla risoluzione 4.096×2.304, inferiore quindi a quella di iMac 5K da 27 pollici. Ma anche ad alcune rinnovate GPU, come l’integrata Intel Iris Pro Graphics 6200 e le dedicate AMD Radeon M380 e M395X.
Già dalla scorsa estate, Ming-Chi Kuo di KGI Securities ha ipotizzato il lancio di questi modelli entro la fine dell’anno, con un inizio delle spedizioni probabilmente nel mese di novembre. Oggi emerge la possibilità della presentazione a ottobre, insieme agli iPad e alle novità del sistema operativo desktop, così da giungere con sufficiente anticipo alle vacanze natalizie. I modelli da 21,5 pollici, fatta eccezione per l’entry level con RAM fissa presentato lo scorso anno, non ottengono un upgrade sostanzioso dallo scorso 2013: il passaggio alla modalità Retina, di conseguenza, appare la naturale evoluzione della linea.
I prezzi dovrebbero rimanere mediamente simili a quelli attuali, forse con qualche blando innalzamento, mentre la produzione potrebbe essere già in corso. Tra i vantaggi della nuova risoluzione, non solo la possibilità di creare e fruire contenuti in 4K in modalità nativa, ma anche una maggiore performance del display, con una maggiore compliance del colore e una saturazione più realistica. Al momento, infine, non è dato sapere se questi iMac vedranno l’introduzione di un processore Broadwell o di un fresco SkyLake, anche se la prima opzione appare forse come la più probabile, considerati anche i tempi ridotti di produzione.