Circa cinque mesi fa, Microsoft e Cyanogen avevano annunciato una partnership che porterà Bing, Skype, OneDrive e altri servizi dell’azienda di Redmond sui futuri smartphone che eseguono il sistema operativo basato su Android. Il CEO di Cyanogen, Kirk McMaster, ha affermato che la collaborazione prevede anche la profonda integrazione di Cortana in Cyanogen OS. Attualmente, l’assistente personale è disponibile come app, quindi non offre le stesse funzionalità della versione Windows.
McMaster ha più volte dichiarato guerra a Google. L’obiettivo del progetto Cyanogen OS è realizzare una piattaforma autonoma, senza servizi Google. L’azienda, fondata circa due anni fa, ha ricevuto fondi da diversi finanziatori, tra cui è presente anche Microsoft. McMaster crede che Cyanogen riuscirà ad avere successo dove gli altri hanno fallito. Il CEO ha citato espressamente il Fire Phone di Amazon, i dispositivi basati su Firefox e Ubuntu, e Windows Phone. Cyanogen OS è l’unico sistema operativo che può rompere il duopolio formato da Android e iOS.
Tuttavia, Cyanogen OS è praticamente sconosciuto alla maggioranza degli utenti. L’unico smartphone noto è il OnePlus One, mentre gli altri prodotti da Micromax, WileyFox e ZUK non hanno una diffusione elevata. McMaster ha però rivelato che Cortana verrà integrata in una prossima versione del sistema operativo, in modo simile a Windows Phone 8.1 e Windows 10.
McMaster ha sottolineato che si tratta di una progetto a lungo termine. I servizi Google saranno ancora disponibili, ma nei prossimi due-tre anni inizierà la transizione verso i servizi Microsoft per dare una valida alternativa agli utenti.