Arriva dai padiglioni del Frankfurt Motor Show 2015 la conferma che Google non ha alcuna intenzione di produrre automobili per poi distribuirle sul mercato. Il gruppo di Mountain View, dunque, non si occuperà in prima persona della realizzazione delle vetture equipaggiate con la tecnologia delle propria self-driving car, un sistema sempre più evoluto che di recente ha fatto il suo debutto sulle strade della California e del Texas per una nuova fase di test pubblico.
A sgombrare il campo da dubbi, indiscrezioni, rumor e ipotesi è stato Philipp Justus, managing director della società per i territori di Germania, Austria e Svizzera, parlando apertamente di partnership siglate dal gruppo con aziende già operanti nel mercato delle quattro ruote. Tra le realtà di terze parti coinvolte nel progetti figurano anche Bosch e ZF Friedrichshafen, con tutta probabilità per la fornitura della componentistica equipaggiata sulle vetture. In altre parole, bigG non diventerà un “car manufacturer”, benché continuerà a lavorare sul miglioramento e perfezionamento del proprio sistema dedicato alla guida autonoma. Queste le sue parole.
Non è una cosa che possiamo fare da soli. Google non ha intenzione di diventare un produttore di automobili.
Proprio ieri è stata confermata l’assunzione di John Krafcik, ex Ford (dal 1990 al 2004) e Hyundai (fino al 2013) con alle spalle una lunga esperienza nel settore, a dimostrazione di quanto a Mountain View si stia puntando sull’ambito automotive per il futuro. È sempre dei giorni scorsi la notizia relativa ad un incremento nel numero di prototipo costruiti da qui alla fine dell’anno, una decisione presa con l’obiettivo di permettere ai membri del team (che preso potrebbe operare in maniera indipendente dalla divisione Google X) di prendere maggiore confidenza con la tecnologia.