La fusione tra 3 Italia e Wind incassa il via libera da parte del Governo Italiano che non eserciterà i poteri speciali della Golden Power. Tuttavia, il Governo pone una condizione per concede l’ok alla fusione. Le società interessate a questo ambizioso progetto industriale, Wind e H3G, dovranno mettere in chiaro i dettagli del piano industriale e le ricadute occupazionali dell’operazione.
Il Consiglio dei Ministri, all’interno di una nota, raccomanda alle due società di evidenziare, in occasione della notifica della successiva operazione di fusione societaria tra le società Wind e H3G, gli elementi puntuali della pianificazione strategica sotto il profilo industriale e degli investimenti, con particolare riferimento all’impatto dell’operazione sul territorio nazionale e sotto il profilo tecnologico e occupazionale, e che la strategia posta in essere non comporti lo spostamento, al di fuori dei confini nazionali, di funzioni di gestione e di sicurezza tali da compromettere la sicurezza nazionale e la continuità dei servizi.
Dunque, per il Governo italiano via libera alla fusione a patto che H3G e Wind forniscano presto maggiori dettagli sull’operazione industriale. Trattasi, dunque, di una notizia positiva per un percorso che porterà alla fusione ancora molto lungo e sicuramente irto di ostacoli. Proprio di recente, infatti, l’Europa ha bocciato la fusione tra Telenor e TeliaSonera, creando un precedente che potrebbe complicare il matrimonio tra Wind e 3 Italia.
In ogni caso, Wind e 3 Italia credono fortemente alla loro operazione che, secondo la loro tabella di marcia, dovrebbe concludersi entro un anno. I due operatori del resto, hanno già definito molti aspetti importanti, come il futuro management con Maximo Ibarra CEO in pectore del nuovo soggetto.