I nuovi iPhone 6S sono disponibili da pochissimi giorni, tanto che la prima tornata di vendite è stata lanciata venerdì, in alcune selezionate nazioni. Ma già si parla del successore iPhone 7, con delle indiscrezioni relative a dei prototipi ovviamente non confermati dalla società di Cupertino. Secondo quanto emerge dalle testate asiatiche, infatti, Apple avrebbe in programma la realizzazione di uno smartphone resistente all’acqua, con una scocca in un materiale diverso rispetto all’alluminio iconico di iPhone.
L’indiscrezione è stata pubblicata dal portale giapponese Mac Otakara, sulla base di alcuni rumor apparsi sulla piattaforma cinese Weibo. A quanto pare, Apple sarebbe al lavoro su un iPhone 7 resistente sia all’acqua che alla polvere, un fatto possibile grazie a un nuovo materiale non metallico della scocca, nonché a tecniche di isolamento ereditate da Apple Watch.
Proprio come l’orologio intelligente, iPhone 7 potrebbe vedere l’introduzione di un system-on-chip completamente isolato, affinché sia completamente waterproof. Inoltre, la società potrebbe far ricorso a degli isolanti idrofobici per i circuiti elettrici più sensibili, nonché dei sigilli in silicone per quelle parti della scocca dove l’acqua potrebbe inavvertitamente penetrare.
Per raggiungere questo scopo, Apple potrebbe pensionare l’alluminio, un materiale ormai apprezzato dai consumatori e giunto, con iPhone 6S, alla versione rinforzata serie 7000. Con la crescita degli smartphone, da 4,7 e 5,5 pollici, l’alluminio impone all’azienda nuove sfide strutturali e di resistenza, nonché potrebbe rendere più complesso l’obiettivo di un dispositivo completamente impermeabile. Inoltre, sembra che il vetro frontale sarà completamente piatto, mentre le versioni odierne vedono una lieve curvatura agli angoli.
Come facile intuire, è necessario prendere queste indiscrezioni con le pinze, anche perché manca praticamente un anno dal lancio di iPhone 7 sul mercato. Inoltre, Apple è solita realizzare diversi prototipi dei propri dispositivi, non tutti poi trasformati in un dispositivo effettivamente consegnato ai consumatori finali. Non resta, di conseguenza, che attendere le future indiscrezioni in merito.