Mozilla ha annunciato che rimuoverà il supporto per molti plugin NPAPI in Firefox dalla fine del 2016. La decisione della fondazione deriva dalla crescente diffusione di funzionalità che sfruttano le Web API native. L’obiettivo finale è convincere gli sviluppatori a realizzare siti che possano essere visualizzati senza plugin. Questi tool riducono le prestazioni del browser e spesso sono utilizzati come veicolo per introdurre malware sui computer degli utenti.
Mozilla spiega che il processo di dismissione è iniziato alcuni anni fa con l’attivazione manuale dei plugin. Altri browser, come Google Chrome e Microsoft Edge hanno già eliminato il supporto per i plugin NPAPI (Netscape Plugin Application Programming Interface). Anche la versione a 64 bit di Firefox verrà rilasciata senza supporto ai plugin. Per la versione a 32 bit, invece, il processo sarà più graduale e verrà completato entro il 2016. Nel frattempo, la fondazione fornirà il suo aiuto ai webmaster per accelerare la transizione verso le moderne tecnologie web. Dal 2017, i plugin più popolari, come Java e Silverlight, non potranno più essere installati in Firefox.
L’unica eccezione (purtroppo, ndr) è rappresentata da Flash. Mozilla ritiene che il plugin di Adobe sia ancora indispensabile per una migliore esperienza di navigazione, quindi collaborerà con l’azienda californiana allo sviluppo di versioni aggiornate con maggiori prestazioni e minori problemi di sicurezza.
Nei rari casi in cui un sito necessiti di funzionalità aggiuntive, Mozilla consiglia di installare un add-on. A tale proposito, ricordiamo che le estensioni dovranno essere verificate, ovvero dotate di firma digitale.