È tempo per la quarta edizione di Smart City Exhibition dedicata quest’anno al rapporto tra città e dati, protagonisti in tutte le loro forme. La fiera è una sorta di networking-esibizione dei progetti utili alla città intelligente: convegni, laboratori, prototipi e progetti collaudati e replicabili, applicazioni e sensori, la manifestazione porta a Bologna per tre giorni il meglio della ricerca e dell’innovazione con oltre oltre 50 eventi gratuiti.
La #SCE2015 è una manifestazione italiana organizzata da FORUM PA con BolognaFiere diventata punto di riferimento europeo sul tema dell’innovazione nelle città e nelle comunità intelligenti. La nuova edizione è iniziata oggi con il convegno sulla Data Driven Decision introdotto dal Presidente di ISTAT Giorgio Alleva, poi il primo incontro italiano degli assessori all’innovazione: 40 policy maker, di città metropolitane, capoluoghi di provincia ma anche piccole città (Milano, Roma, Torino, Venezia, Genova ma anche Bari, Siracusa, Reggio Calabria, Palermo e Cagliari) riuniti – insieme all’Assessore bolognese Matteo Lepore – per definire una lista di priorità legate all’innovazione urbana da portare all’attenzione del Governo.
Sfruttare le nuove fonti e le nuove tecnologie per acquisire dati statistici. Giorgio Alleva presidente Istat #SCE2015 #smartcity #opendata
— Andrea Conte (@AndConte) October 14, 2015
Tra gli altri temi affrontati nelle giornate di SCE saranno i dati generati dall’Internet of Things ovvero dai sensori distribuiti in qualsiasi dispositivo (dagli edifici ai semafori, fino allo smartphone); i temi delle nuove competenze e i nuovi mestieri generati dai dati, in primis il Data Scientist, definito dall’Economist “il lavoro più interessante del XXI secolo”; ancora si parlerà di protezione dei dati personali e di utilizzo dei dati per la sicurezza dei territori e dell’ambiente.
Un focus particolare sarà riservato (il 15 ottobre alle 14.30) al rapporto tra dati, mobile app e startup, durante il quale si premieranno i dieci vincitori della call App4Cities dedicata ad individuare le app più utili per migliorare la vita in città, che ha ricevuto più di 100 progetti in meno di un mese di apertura. La competizione era rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese innovative che avessero sviluppato applicazioni in riferimento a sei dimensioni della smartcity: Economy, Mobility, Environment, People, Living, Governance.
Molto attesa il 15 mattina (ore 9.30) la presenza di Robert Putnam, docente di Politiche pubbliche della Harvard University, di ritorno a Bologna oltre 20 anni dopo la pubblicazione del suo celebre testo
Making Democracy Work, che discuterà di come si è evoluto il capitale sociale in questi anni e come la smart city possa diventare l’humus fertile per la sharing economy, verso una città realmente condivisa e collaborativa. Bologna in questo sta facendo scuola ad esempio con le social street. Anche per questa edizione sarà presentato il 15 ottobre iCityRate, il Rapporto annuale che traccia la classifica aggiornata dei capoluoghi di provincia smart.
Si può seguire la diretta streaming sul sito di ForumPA.