A pochissimi giorni dall’apertura ufficiale dei battenti, prevista per il prossimo 22 ottobre, Netflix raggiunge una nuova conquista. Dopo il vociferato accordo con Mediaset, che porterà alla presenza di “Orange Is The New Black” anche sulla versione tricolore del servizio di streaming, è oggi il turno della RAI. A rivelarlo è Repubblica: il colosso statunitense si sarebbe aggiudicato i diritti per 18 titoli RAI, tra cui tuttavia non figurerà la serie dedicata a Montalbano.
La trattativa, così come riporta il quotidiano italiano, sembra si aggiri attorno ai 3 milioni di euro, pari a una percentuale dal 6 all’8% degli incassi al botteghino dei 18 film in oggetto. Non vi sarà, come già accennato, “Il commissario Montalbano”, una produzione che RAI non sembra essere disposta a concedere a nessuna cifra.
Le pellicole scelte da Netflix sono tutte di elevato livello, nonché successi recenti del cinema italiano. Si parte da “Acab” di Stefano Sollima, per poi proseguire con “Il cecchino” di Michele Placido, la storia di un commissario e un criminale che collaboreranno per scovare un assassino. Incluso anche “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana, incentrato sui fatti di Piazza Fontana del ’69, quindi “Viva la libertà” con Toni Servillo nel ruolo di uno sfortunato politico di centrosinistra. Si procede con “Reality” di Matteo Garrone, “È stato il figlio” di Daniele Ciprì, “Viaggio sola” con Margherita Buy, “Benvenuto Presidente” con Claudio Bisio, “Pazze di me” di Fausto Brizzi, “Tutto tutto niente niente” con Antonio Albanese nel ruolo di Cetto La Qualunque e “Miele”, il debutto alla regia per Valeria Golino. Si termina con alcune produzioni dal respiro internazionale, come “La regola del silenzio” con Robert Redford, “To the Wonder” di Terrence Malick, “Margin Call” di J.C. Chandor”, “Cosmopolis” di David Cronenberg, “Red Lights” di Rofrigo Cortez, ma anche “Tutti i santi giorni” di Paolo Virzì e “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di Giacomo Compiotti.
Come ormai ben noto, Netflix giungerà in Italia il prossimo 22 ottobre proponendo tre soluzioni di abbonamento, dopo una prima trial gratuita, comprese tra 7,99 e 11,99 euro mensili a seconda della qualità di riproduzione e del numero di dispositivi contemporanei abilitati.