Non solo un nuovo record di fatturato, il Q4 2015 di Apple segna un altro traguardo: quello del tasso più alto di switcher dal mondo Android. È quanto ha svelato Tim Cook a margine dei risultati fiscali del trimestre, confermando come il 30% degli acquirenti di un nuovo iPhone provenga da una precedente esperienza sul robottino verde. La guerra dei sistemi operativi mobile, perciò, è più accesa che mai.
Apple raccoglie i dati sugli switcher da circa tre anni e, stando a quanto svelato dall’iCEO, la rilevazione dell’ultimo trimestre sembra essere la più alta mai misurata. Il 30% degli acquirenti di un nuovo iPhone, infatti, ha posseduto in passato uno smartphone Android: un piccolo successo per Apple, che conferma la bontà di iPhone 6 e iPhone 6S, in particolare dei loro schermi più generosi, pronti ad ammaliare l’universo degli utenti del robottino verde, già da tempo abituati a simili dimensioni. Così ha spiegato Cook:
È un grande numero e siamo molto orgogliosi.
Come già accennato, a conquistare gli ex utenti Android sono soprattutto gli schermi più ampi, ma anche una maggiore attenzione di Apple nei loro confronti. All’inizio dell’autunno, ad esempio, in concomitanza con iOS 9 la società di Cupertino ha lanciato linee guida dettagliate per un passaggio senza stress da un sistema operativo all’altro, anche lanciando un’apposita app su Play Store. Un fatto che è stato però accompagnato dalle polemiche degli utilizzatori del negozio di Google, pronti a commentare negativamente sulla pagina dedicata al software. In alcune nazioni del mondo, inoltre, è previsto anche un programma di trade-in per il ritiro del vecchio smartphone, indipendentemente dal suo sistema operativo.
Il dato sugli switcher è accompagnato da un’altra ottima performance per Apple, quella relativa ai nuovi clienti. Gli upgrade da una versione precedente di iPhone costituiscono un terzo di tutte le vendite di smartphone, questo significa che ben due terzi della distribuzione è composta da nuovi acquirenti.