Il Canone RAI nella bolletta dell’energia elettrica che tanto sta facendo discutere e che ha trovato molti fronti contrari, incassa l’approvazione dell’Antitrust anche se con alcuni distinguo. L’Autority, infatti, evidenzia come l’inserimento della tassa sul possesso della TV nella bolletta elettrica vada bene a patto di distinguere il costo dell’abbonamento al servizio pubblico radiotelevisivo da quello della fornitura di energia.
Questa forma della tassa, secondo l’Antitrust, permetterebbe, inoltre, di ridurre fortemente l’evasione. In un parere espresso ai sensi della legge 10 ottobre 1990 (n.287), inviato al presidente del Senato e a quello della Camera, al presidente del Consiglio e al ministro dello Sviluppo economico, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha infatti valutato positivamente la previsione di collegare la riscossione del Canone RAI e il pagamento della fornitura elettrica, sia per ridurre l’evasione sia per ridurre il canone individuale. A tutela della trasparenza, però, l’Agcm sollecita l’inserimento di adeguate garanzie informative in favore degli utenti finali, per non compromettere la possibilità di comprendere chiaramente qual è il prezzo pagato per i servizi di fornitura elettrica. In altri termini, l’Antitrust chiede maggiore trasparenza nelle future bollette in cui sarà contenuto anche il Canone.
Il Governo Renzi incassa, dunque, un importante parere positivo dopo molte polemiche. In ogni caso, la rivoluzione della tassa più odiata ed evasa dagli italiani sembra oramai certa e definita. Dal 2016 gli italiani riceveranno all’interno delle bollette elettriche delle abitazioni in cui risiedono anche il Canone della RAI con modalità che però devono essere ancora definite nella loro totalità. Dettagli che saranno a breve comunicati sempre dallo stesso Governo promotore di questa rivoluzione.