Entro due anni o poco più la merce comprata online potrebbe essere recapitata a casa dell’acquirente da uno dei droni del Project Wing. Si tratta del programma messo in campo da Google, più precisamente dal laboratorio X guidato da Astro Teller, che mira alla creazione di un sistema per la consegna dei prodotti rapido, economico, sicuro e affidabile. Il debutto commerciale potrebbe avvenire già entro il 2017, come dichiarato dagli stessi responsabili.
L’iniziativa di bigG rappresenta di fatto un’alternativa al servizio Prime Air presentato da Amazon a fine 2013. Il gruppo di Mountain View è al lavoro sul progetto fin dal 2011, con una prima fase di test portata a termine con successo in Australia, che ha consentito il perfezionamento della tecnologia. Il project leader David Vos, intervenuto ad una conferenza di Washington sul tema del traffico aereo, ha dichiarato che serviranno circa due anni per rendere pienamente operativo il sistema. Non sono state fornite informazioni in merito alla tipologia dei droni impiegati o sui requisiti (peso, dimensioni ecc.) che dovranno rispettare i pacchi da consegnare.
Il nostro obiettivo è di avere un business commerciale pronto e operativo nel 2017.
L’UAV impiegato da Google durante i test è stato progettato e assemblato internamente. A caratterizzarlo è innanzitutto il sistema interno che permette di depositare la merce a terra mediante una sorta di verricello, così da evitare il rischio di danneggiamenti dovuti alla caduta del pacco da diversi metri. Un altro possibile impiego della tecnologia riguarda la spedizione di medicinali o beni di prima necessità nelle aree colpite da disastri naturali, talvolta irraggiungibili a causa delle condizioni avverse delle strade. Anche il gigante dell’e-commerce cinese Alibaba ha dato il via di recente ad una sperimentazione simile, che prevede l’impiego di droni per le spedizioni nelle aree di Pechino, Shanghai e Guangzhou.