L’universo di iPad ha subito una brusca frenata nella sua diffusione, così come anche hanno suggerito i recenti risultati fiscali del Q4 2015. Una reazione fisiologica del mercato, spiegano gli esperti, dovuta soprattutto al successo dei phablet fra i consumatori: con smartphone dagli schermi particolarmente generosi, infatti, l’utente non sentirebbe il bisogno di dotarsi di un tablet. Ma quando si parla di iPad, quale dei tanti modelli è più gettonato e, fatto non meno rilevante, come procede il tasso d’adozione? A rispondere a questa domanda ci ha pensato la società d’analisi Localytics: a sorpresa, il modello di tablet più diffuso è il vecchio iPad 2.
È stato presentato nel 2011 e non è dotato di uno schermo Retina, lanciato invece l’anno successivo: a quattro anni dalla presentazione, iPad 2 rimane il tablet targato mela morsicata più gettonato. La sopracitata società d’analisi ha raccolto dati da oltre 50 milioni di iPad a livello globale, scoprendo come il secondo modello rappresenti ben il 20% di tutti i dispositivi oggi in uso. Segue il primo iPad Mini al 18%, il primo iPad Air al 17 e così via fino ad arrivare al neonato iPad Mini 4, fermo allo 0.3% per ovvie ragioni di giovinezza.
Per quale motivo un modello ormai con diversi anni alle spalle, continua a essere il device più diffuso? Secondo Localytics, la risposta è tutt’altro che difficile da ipotizzare. Rispetto all’universo iPhone, dove il ricambio è molto più rapido, per iPad i cicli di vita sono incredibilmente più estesi. In altre parole, finché il tablet non si guasta, i consumatori sono restii all’aggiornamento. Un fatto incentivato anche dalle poche offerte in abbinamento a un contratto con gli operatori, quindi con la mancata sostituzione al termine dei 24 o 30 mesi a seconda dell’offerta sottoscritta. Non bisogna dimenticare, infine, la retrocompatibilità: il nuovo iOS 9, infatti, risulta tutt’oggi disponibile sui tablet con chip A5 o superiore, una compatibilità estesa che di certo non invoglia i possessori di un iPad 2 all’upgrade.
Oltre al modello più popolare, la società ha anche indagato come si sia modificata l’adozione di iPad nel tempo. Per ogni modello è stato calcolato il tasso d’adozione a pochi mesi dal lancio e, fatta eccezione per i gettonati esemplari del 2012, gli altri segnano cifre contenute. Mentre la versione di terza generazione ha raggiunto tre anni fa il 12% a poco dal lancio, nel 2014 iPad Air 2 ha segnato un più timido 1.1%. Un calo, come già accennato in apertura, fisiologico per l’universo dei tablet.