Apple Pay, il servizio di pagamento NFC di Apple, in futuro potrebbe comprendere anche i pagamenti fra privati. Secondo quanto rivelato dal Wall Street Journal, infatti, la società di Cupertino starebbe vagliando la possibilità dei versamenti “person-to-person”, ovvero da un individuo all’altro. Un modo semplice per trasferire denaro, ad esempio a un parente, il tutto in modo trasparente.
Il progetto sarebbe ancora nelle fasi embrionali e, per questo, poco è emerso sulle reali intenzioni del gruppo californiano. Secondo quanto rivelato dalla testata statunitense, Apple avrebbe già cominciato le trattative con alcuni istituti bancari, ma non avrebbe al momento stretto alcun accordo significativo. Tra i gruppi potenzialmente coinvolti, ma al momento non confermati ufficialmente, vi sarebbero Chase, Capital One, Wells Fargo e U.S. Bank.
Sempre secondo quanto affermato dal WJS, Apple non starebbe cercando un nuovo ambito di profitto con i pagamenti da persona a persona, bensì sarebbe alla ricerca di un comodo servizio per rendere Apple Pay ancora più appetibile. A oggi, la Mela non sarebbe intenzionata a chiedere dei costi di partecipazione alle banche interessate, né a trattenere una percentuale di revenue a ogni singola transazione. In altre parole, il nuovo sistema è visto come un comodo mezzo per aumentare la diffusione di Apple Pay fra gli utilizzatori a stelle e strisce, sfruttandone il rinnovato appeal anche per incrementare i pagamenti classici nei negozi.
Al momento non è dato sapere quando il servizio person-to-person verrà reso disponibile al grande pubblico, anche se si parla di un lancio entro la fine del 2016. Nel frattempo, ancora si attende che Apple Pay faccia davvero il suo debutto internazionale, oltre negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dove la tecnologia NFC è già da diverso tempo attiva. Sui piani di espansione da parte di Cupertino, tuttavia, al momento non è emerso ancora nessun dettaglio di sorta.