Tim Cook interviene sulla polemica che, nel corso della scorsa settimana, ha coinvolto un Apple Store in Australia. Il tutto è nato da un video, condiviso sulle piattaforme social, con protagonisti tre studenti di colore: i giovani, decisi a visitare un negozio presso l’Highpoint Store di Melbourne, sarebbero stati allontanati per il timore potessero macchiarsi di furto. Una vicenda che ha avuto una forte eco mediatica a livello internazionale, a cui il CEO di Apple risponde con determinazione, spiegando come la situazione sia “inaccettabile” e non rappresenti i valori di inclusione, uguaglianza e rispetto che il gruppo di Cupertino vuole rappresentare.
I tre studenti hanno già ricevuto le scuse formali del manager di Apple Store nella giornata successiva all’incidente quando, accompagnati dal preside del Maribyrnong College, sono tornati nel negozio australiano. In un intervento pubblicato da BuzzFeed News, Tim Cook ha voluto esprimere la propria opinione sui fatti occorsi, sottolineando come quanto accaduto non rappresenti la filosofia del marchio:
Quello che le persone hanno visto e sentito dal video sul web non rappresenta i nostri valori. Non è un messaggio che vorremmo mai trasmettere ai nostri clienti o a noi stessi. Nessuno di noi è felice per il modo con cui questa situazione è stata gestita. Ma possiamo essere orgogliosi di Kate, uno dei nostri senior manager dell’Highpoint Store.
So these men who work @ the Apple Store, refused to let in Somali/Sudanese students in. Racially discriminating them pic.twitter.com/yomYNpSpCg
— FD (@Crypticgirl_) November 10, 2015
I tre giovani avrebbero già espresso soddisfazione per le scuse formali ricevute dalla manager dello store. Ma Cook ha voluto comunque sottolineare come l’incidente occorso non rappresenti i valori di apertura e inclusione di Apple, pur complimentandosi proprio con la manager per aver risolto l’intoppo:
I nostri negozi e i nostri cuori sono aperti per tutti i percorsi di vita, indipendentemente da razza, religione, genere, orientamento sessuale, età, disabilità, reddito, lingua e punti di vista. Nella nostra compagnia, essere inclusivi e abbracciare le differenze rende i nostri prodotti migliori e i nostri negozi più forti.
Per questo motivo, nella sua missiva al sito statunitense, Cook ha aggiunto come saranno previsti dei percorsi aggiuntivi di training per il personale di Apple Store, affinché non si ripetano simili episodi:
Sebbene credo fermamente che questo sia un incidente isolato anziché un sintomo di un problema più grande nei nostri negozi, useremo questo momento come un’opportunità per imparare e crescere. I team dei nostri negozi nel mondo, a partire dall’Australia, rinnoveranno la loro formazione sull’inclusione e il coinvolgimento dei clienti.