Opera Max per Android è diventato un “compressore universale”. Nata inizialmente per ridurre il consumo dati da parte delle app su reti mobile e WiFi, da circa tre mesi comprime i video di YouTube e, da oggi, anche la musica in streaming trasmessa mediante cinque servizi multimediali, tra cui YouTube Music. Il risultato finale viene ottenuto sfruttando la conversione audio del servizio Rocket Optimizer.
La musica digitale ha ormai soppiantato i CD (ma ci sono ancora i patiti del vinile) e presto anche gli MP3 verranno sostituiti dallo streaming. C’è solo un “piccolo” problema: il traffico dati non è illimitato e raramente supera i 3 GB al mese (con limiti giornalieri). La software house norvegese ritiene che Opera Max sia la soluzione migliore per ascoltare i propri brani preferiti, utilizzando una minima quantità di MB. L’ultima versione dell’applicazione Android permette di risparmiare fino al 50% di dati con YouTube Music, Pandora, Slacker Radio, Gaana e Saavn.
Opera ha calcolato che nove ore di streaming musicale consumano 1 GB di dati. Utilizzando il servizio Rocket Optimizer di Skyfire (azienda acquisita nel 2013), Opera Max converte i flussi audio codificati in MP3 e MP4 in audio AAC+, un formato di compressione lossy che offre una qualità superiore al formato MP3, a parità di bitrate.
Opera ha promesso il supporto per altri servizi di streaming, oltre ai cinque suddetti, quindi è probabile che all’elenco verranno aggiunti anche Spotify e Apple Music (disponibile da poco su Android).