La fase di espansione di Apple Pay, il servizio di pagamento mobile di Cupertino, è finalmente cominciata. Da diversi giorni si discute su quali potranno essere le nazioni coinvolte nella prossima tornata di abilitazioni e, dopo la vociferata Spagna, potrebbe essere il turno della Cina. Un report odierno parla di una disponibilità del servizio a partire dal febbraio 2016, per quello che sarà probabilmente uno dei mercati più estesi per Apple. In merito all’Italia, invece, non sono ancora emerse indiscrezioni di nessuna sorta.
A oltre un anno dalla presentazione, Apple Pay comincia a muovere i primi passi al di fuori dei confini degli Stati Uniti. La scorsa estate il servizio di pagamento, che si avvale di un iPhone o di un Apple Watch con chip NFC, è sbarcato nel Regno Unito, segnando così la prima tappa del proprio percorso europeo. Negli ultimi giorni, invece, la piattaforma è stata lanciata in Canada, al momento solo con American Express, e in Australia. E sono emersi nuovi dettagli futuri su Cupertino: il prossimo paese del Vecchio Continente coinvolto potrebbe essere la Spagna, mentre da febbraio sarà il turno della Cina.
BREAKING: Apple plans to bring Apple Pay to China by February – Dow Jones, citing sources
— CNBC Now (@CNBCnow) November 24, 2015
L’indiscrezione proviene da un tweet di CNBC, sebbene non siano emersi ulteriori dettagli sull’espansione asiatica, inclusi gli accordi che Apple avrebbe stretto con banche e mediatori finanziari locali, nonché eventuali altri accordi. Di certo, però, la Cina rimane una delle più grandi scommesse per il gruppo di Cupertino, poiché un mercato di grandi dimensioni dove la Mela conquista quotidianamente fette sempre più alte di market share. Non è però tutto, poiché emerge anche la data di possibile avvio delle operazioni: entro l’8 febbraio 2016, così da approfittare delle tradizionali festività locale per il Festival di Primavera.
Nel frattempo, non emergono altre informazioni sul conto di Apple Pay nel resto del mondo, Italia inclusa. Non è al momento dato sapere se Apple abbia cominciato le trattative con gli operatori tricolore, né se il servizio vedrà la luce in tempi brevi. Se ne saprà di più, forse, dopo l’approdo spagnolo dello stesso.