Tim Cook difende Smart Battery Case, la custodia con batteria per iPhone 6 e iPhone 6S lanciata lo scorso martedì. L’occasione è quella della presenza del CEO all’evento “L’Ora del Codice” presso l’Apple Store di New York: avvicinato dai giornalisti di Mashable, Cook ha spiegato quali siano le caratteristiche dell’accessorio che lo differenziano da altri prodotti analoghi sul mercato.
Lo Smart Battery Case ha generato un certo chiacchiericcio online, in particolare sui social network. Gli utenti, infatti, sono rimasti abbastanza sorpresi dell’apparente contraddizione di produrre un device molto sottile come iPhone 6S, sacrificandone quindi la batteria in favore del design, per poi lanciare una custodia dalla profondità più che sostenuta per estenderne l’autonomia. Tanto che i social hanno già ribattezzato la cover come “the hump”, ovvero “la gobba”, per via della sua protuberanza posteriore.
Non è però dello stesso parere Tim Cook, il quale spiega le ragioni alla base di questo design, nonché gli usi e gli utenti a cui lo Smart Battery Case è rivolto. Innanzitutto, la protuberanza posteriore è pensata per agevolare inserimento e la rimozione dello smartphone all’interno della custodia. Le soluzioni di terze parti, infatti, sono solitamente del tutto rigide, un fatto che richiede una certa insistenza prima di riuscire a posizionare il proprio iPhone. La risposta di Apple, essendo invece in silicone con speciali cerniere, rende l’operazione immediata e indolore. Per questo la presenza della ribattezzata “gobba”, per garantire che le estremità superiori e inferiori rimangano flessibili.
Non è però tutto, poiché Cook spiega come l’accessorio, in vendita a 119 euro, non sia nato per l’uso quotidiano, bensì per quelle situazioni in cui può essere difficile accedere a un collegamento elettrico, ad esempio in campeggio. La maggior parte degli utenti iPhone non ne avrà bisogno, poiché gli smartphone garantiscono autonomia per tutto il corso della giornata, la custodia è quindi pensata per quelli che Cook definisce “special scenarios”, ovvero momenti di prolungata assenza da casa o da postazioni di ricarica.