Anche Ford è al lavoro per il perfezionamento di una tecnologia legata alla guida autonoma. La self-driving car dell’Ovale Blu è attualmente in fase di test a Mcity, una cittadina progettata e costruita appositamente per questo tipo di sperimentazioni dalla University of Michigan. Presto la vettura farà il suo debutto ufficiale anche sulle strade della California, a partire dal 2016.
L’automaker ha infatti ottenuto l’autorizzazione necessaria dall’ente governativo che gestisce il California Autonomous Vehicle Testing Program. Il veicolo potrà così essere messo alla prova in condizioni di traffico e mobilità reali, raccogliendo dati e informazioni utili per calibrare al meglio i sistemi equipaggiati.
Il progetto di Ford, Fusion Hybrid Autonomous Research Vehicle, ha preso il via nel 2013 e basa il proprio funzionamento sia su tecnologie di guida semi-assistite già oggi in commercio che su sistemi più evoluti: dai sensori LiDAR agli algoritmi per la mappatura dell’ambiente circostante, con la creazione in tempo reale di un modello 3D in cui sono identificati altri veicoli, pedoni e segnaletica.
Ford si aggiunge così alla schiera di produttori interessati ai sistemi per la guida autonoma, che tra gli altri vede la presenza anche di BMW, Honda, Mercedes, Nissan, Tesla e Volkswagen. Ovviamente senza dimenticare Google, con il suo veicolo già da tempo in fase di test. L’obiettivo è quello di rendere l’esperienza di viaggio sempre più piacevole e sicura: un giorno sarà possibile salire a bordo del proprio veicolo e abbandonarsi al completo relax con la visione di un film o la lettura di un libro.
Perché questo possa accadere è però necessario mettere a punto i sistemi che gestiranno gli spostamenti. Le istituzioni giocheranno un ruolo di fondamentale importanza in questo percorso, poiché le normative vigenti legate al codice stradale necessitano di un aggiornamento per consentire la circolazione delle self-driving car, così come gli istituti assicurativi dovranno studiare polizze e soluzioni ad hoc.