Stando a quanto rilevato da una ricerca Inrix, ogni cittadino europeo trascorre mediamente, ogni anno, circa 30 ore imbottigliato nel traffico. Uno studio Ford, condotto nel vecchio continente su un campione di 5.500 automobilisti, dimostra invece come il tragitto casa-lavoro risulti a volte più faticoso del lavoro stesso. Tenendo in considerazione queste premesse, non risulta difficile capire cosa abbia spinto l’Ovale Blu a sviluppare una tecnologia di assistenza alla guida in grado di muovere autonomamente il veicolo in ambito urbano, con ovvi benefici sia per il conducente che per la collettività: riduzione dello stress e incremento della sicurezza.
Traffic Jam Assist
Il sistema si chiama Traffic Jam Assist e, come si può intuire già dal nome, entra in gioco quando ci si trova in coda, tenendo sotto controllo la posizione e lo spostamento delle vetture nei dintorni attraverso un radar integrato nella griglia anteriore e con l’ausilio di una telecamera montata sul parabrezza, vicino allo specchietto retrovisore. Sfruttando le linee delle corsie come riferimento, può accelerare, frenare, cambiare marcia e sterzare senza richiedere l’intervento attivo da parte dell’automobilista. Basta premere un pulsante quando ci si trova bloccati in un ingorgo per attivarlo.
Ovviamente, in ogni momento è possibile riprendere il controllo del mezzo ruotando il volante, agendo sui pedali o accendendo gli indicatori di direzione. Come già detto, la sicurezza è una priorità, dunque al conducente viene richiesto di mantenere le mani sempre fisse sul volante: in caso contrario vengono emessi avvisi acustici con una frequenza variabile, sulla base di velocità e distanza dagli altri veicoli. Così Reid Steiger, Technical Expert Autonomous Driving di Ford Europa, sintetizza l’obiettivo della tecnologia.
Per molti automobilisti, il traffico è il primo elemento che rende più dura e stancante la loro giornata, perfino prima di iniziare la propria attività quotidiana. Il Traffic Jam Assist li aiuta a ridurre i livelli di stress mantenendo costante la distanza di sicurezza e la posizione dell’auto in questo specifico contesto.
Atri sistemi complementari, attualmente in fase di sperimentazione, sono rappresentati dal controllo adattivo della velocità di crociera mediante Stop&Go e quello di assistenza al centramento automatico di corsia Lane Centering Aid. Il primo è dedicato al rispetto della distanza di sicurezza (può rallentare fino a fermare l’auto), mentre il secondo costituisce l’evoluzione del Lane Keeping Aid e aiuta il guidatore a posizionarsi all’interno delle linee che delimitano le varie sezioni della carreggiata, mantenendo costantemente la traiettoria migliore durante l’utilizzo del Cruise Control.
Remote Park Assist
Sulla base della tecnologia semiautomatica Active Park Assist, invece, prende vita il Remote Park Assist. Il nome ne spiega già in modo piuttosto chiaro la funzione: è un assistente per il parcheggio remoto, capace di eseguire le manovre di posizionamento dell’auto per una sosta in perfetta autonomia, anche a distanza. Non importa se ci si trova in un altro luogo: basta la pressione di un pulsante e la vettura parcheggia da sola.
Un sistema che può tornare particolarmente utile, ad esempio, quando non si ha tempo da perdere, lasciando che sia il veicolo stesso ad occuparsi di posteggiare nella maniera più corretta possibile. A renderlo interessante è anche il fatto che Ford abbia tenuto conto, durante la fase di sviluppo, di una statistica relativa all’evoluzione (o involuzione) dei parcheggi nel corso degli ultimi decenni: in 40 anni l’ingombro medio delle vetture è cresciuto, mentre quello degli spazi adibiti alla sosta è diminuito del 25% circa (fonte Accident Exchange).
Remote Park Assist, in definitiva, nasce dall’esigenza di parcheggiare in stalli sempre più piccoli, stretti, spesso affollati e con altri veicoli che incombono durante l’esecuzione delle manovre. Un altro vantaggio non di poco conto è quello che rende più semplice salire o scendere dalla vettura, permettendo di farlo prima o dopo il parcheggio, quando lo spazio per aprire le portiere è più ampio. In questo caso, la tecnologia si affianca a Easy Access Door System e KeyFree System.
Meno stress, più sicurezza
L’impegno di automaker come Ford è rivolto a rendere il tempo trascorso in auto sempre più un’esperienza piacevole, anziché un fastidioso obbligo da affrontare quotidianamente. Ridurre la tensione e il nervosismo al volante, di conseguenza, significa limitare la messa in pratica di comportamenti aggressivi o potenzialmente pericolosi, spesso dettati dalla frustrazione, dall’impossibilità di muoversi nel traffico cittadino o dalla mancanza di parcheggi liberi. Non sarebbe però accettabile raggiungere l’obiettivo scendendo a compromessi in termini di sicurezza: ecco perché ogni tecnologia che nasce con l’intento di migliorare la mobilità deve in primis soddisfare tutti i requisiti previsti in termini di affidabilità. Solo in questo modo si può imboccare la strada che porta verso un’evoluzione “stress free” e più sicura della guida.