Continua l’espansione di Apple Pay, il servizio di pagamento NFC introdotto lo scorso anno da Apple con iPhone 6. Dopo gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’Australia e il Canada, la piattaforma è pronta a sbarcare in Cina. Nel mentre, starebbero proseguendo le trattative per un ulteriore allargamento della disponibilità in Europa.
Il mercato cinese è uno dei più importanti per Apple, non solo per il grande bacino di consumatori, ma anche per la crescita costante del market share di Cupertino fra la classe media. Così, dopo un anno di annunci e smentite, Apple Pay è pronto a sbarcare nel grande Paese orientale, attraverso una partnership con China UnionPay. A breve, i comodi pagamenti NFC saranno disponibili in tutti i negozi convenzionati con il mediatore finanziario sopracitato, il tutto tramite iPhone, Apple Watch e, per le transazioni online, anche iPad. Così ha commentato Chai Hongfeng, vicepresidente esecutivo di China UnionPay, in una nota per gli investitori.
China UnionPay si dedica nel promuovere le innovazioni nei pagamenti e nel fornire delle esperienze di pagamento sicure e convenienti per le sue centinaia di milioni di clienti. Siamo molto eccitati nell’offrire Apple Pay fra le diverse opzioni di pagamento innovative che funzionano con China UnionPay QuickPass.
Così come sottolinea Cult Of Mac, l’accordo con l’operatore locale non sarebbe stato ancora passato al vaglio dei canali di verifica e certificazione istituzionali, ma è molto improbabile sussistano dei problemi in itinere. Nel frattempo, sembrano essere confermate le indiscrezioni emerse qualche giorno fa sulla possibile espansione di Apple Pay in Europa: oltre al Regno Unito, il prossimo paese scelto da Apple potrebbe essere la Spagna. Per l’Italia, invece, al momento non vi è ancora nessuna conferma in merito. Non si esclude, tuttavia, che l’eventuale abilitazione spagnola non funga da corsia preferenziale per avviare il servizio anche nel resto del Vecchio Continente.