La sempre più capillare diffusione delle tecnologie legate agli ambiti smart home e Internet of Things porterà benefici concreti all’utente, soprattutto in termini di funzionalità. Al tempo spesso, però, rischia di generare confusione, poiché non tutti i dispositivi o servizi possono essere gestiti tramite le stesse piattaforme. Un problema che Samsung ha deciso di affrontare con l’introduzione di nuove Smart TV, a partire da alcune delle linee che saranno lanciate nel corso del 2016.
I televisori non saranno più solamente un device dedicato all’intrattenimento, ma un vero e proprio hub attraverso il quale interagire ad esempio con gli impianti di illuminazione o con quello di videosorveglianza, con le serrature così come con gli altoparlanti presenti in casa, il tutto stando comodamente seduti sul divano in salotto. Alla base di tutto la piattaforma SmartThings del produttore sudcoreano. Il sistema operativo equipaggiato dalle TV non sarà dunque più Tizen (visto anche su alcuni smartwatch). Una precisazione: questo non varrà per tutti i modelli, ma solo per una parte di quelli top di gamma con pannello Ultra HD.
Una dimostrazione concreta di come funzionerà la tecnologia in questione sarà offerta la prossima settimana, durante l’evento CES 2016 in scena a Las Vegas. Nell’occasione saranno inoltre diffuse informazioni in merito alle modalità di commercializzazione: non è detto, infatti, che i televisori “next-gen” di Samsung saranno resi disponibili fin da subito in tutti i mercati. L’unica certezza è che, in futuro, il divario che separa le varie tecnologie oggigiorno utilizzate in ambito domestico è destinato a scomparire, in favore di una maggiore integrazione tra dispositivi, software e servizi riconducibili agli ecosistemi smart home e Internet of Things.