Una dei keynote più interessanti del CES 2016 di Las Vegas è stato organizzato da Nvidia. Jen-Hsun Huang, co-fondatore e CEO dell’azienda californiana, ha svelato i dettagli del Drive PX 2, un supercomputer per le auto a guida autonoma che sfrutta l’intelligenza artificiale per consentire ai veicoli del futuro di garantire la massima sicurezza ai passeggeri. La nuova piattaforma viene già utilizzata per i test da oltre 50 case automobilistiche mondiali.
La scheda mostrata alla platea di spettatori ospita due processori Tegra e due GPU discrete di prossima generazione, basate sull’architettura Pascal, per un totale di 12 core in grado di offrire una potenza di calcolo pari a 8 Teraflops e 24 trilioni di operazioni deep learning al secondo (le istruzioni usate nelle reti neurali), oltre 10 volte in più rispetto alla precedente generazione. Il CEO ha inoltre sottolineato che Drive PX 2 è equivalente a 150 MacBook Pro. Nonostante sia stato utilizzano il processo produttivo FinFET a 16 nanometri, il supercomputer consuma 250 Watt e richiede un sistema di raffreddamento a liquido.
Tutta la potenza di Drive PX 2 viene sfruttata per elaborare l’enorme mole di dati provenienti dai sensori delle self-driving car. Il computer può gestire gli input di 12 videocamere, LIDAR, radar e sensori ad ultrasuoni, creando una “rappresentazione virtuale” dell’ambiente circostante e rilevando in tempo reale la posizione di segnali stradali, semafori, veicoli, ciclisti, pedoni e ostacoli, in modo da prevenire i pericoli lungo il percorso. Grazie al deep learning, una forma di intelligenza artificiale, Drive PX 2 può essere utile in situazioni difficili da risolvere per i tradizionali sistemi di computer vision, come pioggia, neve, nebbia, alba, tramonto e buio estremo.
Uno dei primi partner di Nvidia sarà Volvo. La casa automobilistica svedese integrerà Drive PX 2 nei 100 SUV XC90 che verranno utilizzati per i test dei veicoli a guida autonoma. Entro cinque anni non ci sarà più bisogno degli specchietti retrovisori e il guidatore diventerà un semplice passeggero.