Con un medio anticipo rispetto alle aspettative, Apple ha inviato ieri agli sviluppatori la prima beta di iOS 9.3. E molte sono le novità, dalla modalità notturna alle rinnovate scorciatoie, anche se le più interessanti sembrano giungere sul fronte dell’istruzione. Con il futuro aggiornamento del sistema operativo mobile, infatti, sarà possibile condividere gli iPad fra più utenti: un’opzione pensata principalmente per la fruizione scolastica, ma certamente utile anche per tutti quei tablet utilizzati all’interno delle famiglie.
Con iOS 9.3, un aggiornamento di iOS 9 che verrà consegnato agli utenti finali non prima di qualche settimana, Apple ha deciso di introdurre alcune feature di punta per i propri utenti. La prima innovazione è quella della modalità notturna, Night Shift nella versione inglese del software, che permette di regolare le tonalità degli schermi iPad verso tinte più calde, per non risultare così di disturbo al sonno. Arrivano quindi nuove scorciatoie, pensate per iPhone 6S e per il supporto a 3D Touch, delle Note più sicure perché protette da password o dalla scansione Touch ID, nuove lingue per Siri, miglioramenti di performance per Apple Watch ed Apple Pay, a cui si aggiunge la possibilità di scaricare la singola jpg da una precedente Live Photo. Il comparto più interessante, così come già accennato, è però quello dedicato all’istruzione.
Illustrate in un’apposita pagina di preview sul sito ufficiale, le funzioni educational di iOS 9.3 promettono di rivoluzione il modo con cui si accedere agli iDevice, in particolare gli iPad. Ad esempio verrà abilitata la condivisione dei tablet, ribattezzata Shared iPad nella versione inglese del software, che permetterà di risolvere quei conflitti scolastici dove una distribuzione 1:1 di un device agli studenti non è possibile. Grazie all’utilizzo del proprio Apple ID, iPad proporrà percorsi d’accesso personalizzati, con una modalità multiutente che garantirà la fruizione del tablet fra più persone, senza che ogni singolo utilizzatore possa interferire con i documenti e le applicazioni aperti e scaricati da altri.
Per rendere l’utilizzo ancora più veloce e privo di stress, Apple ha pensato a un nuovo livello di caching, che permetterà a ogni singolo utente sullo stesso iPad di rinvenire dati, applicazioni, libri e altri documenti così come sono stati lasciati all’ultimo collegamento. In abbinato alla condivisione degli iPad, verrà lanciata l’applicazione Classroom, che permette agli insegnanti di lanciare sul proprio tablet la stessa applicazione che lo studente sta utilizzando, per guidarlo nelle funzioni. Il tutto gestito da School Manager, una soluzione per gestire gli Apple ID della classe, costruire corsi, amministrare gli account di studenti, insegnanti e tecnici.