Il crollo delle vendite più grande della storia. Queste sono le parole usate da IDC per descrivere i dati sulle consegne di PC relativi al quarto trimestre del 2015: 71,9 milioni di unità consegnate corrispondenti ad un -10,6%, una percentuale ancora più bassa del precedente record negativo (-9,8%) del 2013. I dati pubblicati da Gartner sono leggermente migliori (-8,3%), ma ormai è evidente che gli utenti preferiscono altri dispositivi, nonostante la crescente popolarità di Windows 10.
Il nuovo sistema operativo Microsoft ha contribuito ad accentuare il calo delle vendite. Molti utenti hanno preferito effettuare l’upgrade, disponibile gratuitamente fino al 29 luglio, piuttosto che acquistare un nuovo computer. Del resto, i requisiti minimi sono gli stessi di Windows 7, per cui non serve una dotazione hardware più potente. Questa è stata soprattutto la strategia adottata dalle aziende. I maggiori produttori mondiali hanno comunque già iniziato a soddisfare le richieste dei consumatori, offrendo dispositivi ibridi con tastiera staccabile e convertibili che possono essere usati come tablet.
Anche se le percentuali sono diverse, sia IDC che Gartner hanno attribuito a HP il peggior risultato del quarto trimestre. Nonostante un calo compreso tra il 4,2% e il 4,5%, Lenovo conserva la vetta della classifica con un market share compreso tra il 20,3% e il 21,4%. L’unico produttore che ha chiuso il 2015 in positivo è Apple. Secondo i dati di IDC, in tutto il 2015 sono stati consegnati circa 276,2 milioni di PC (-10,4% rispetto al 2014), mentre per Gartner il numero è leggermente superiore e pari a 288,7 milioni (-8%).
Il 2016 sarà l’anno della realtà virtuale. Gli utenti che vogliono provare questa novità tecnologica dovranno avere computer molto potenti. Ciò potrebbe portare ad un incremento delle vendite, anche se i visori saranno inizialmente prodotti di nicchia, considerato il prezzo abbastanza elevato.