Ad una settimana esatta dall’improvvisa scomparsa di David Bowie, i fan di tutto il mondo continuano a ricordarne la grandezza con tributi di ogni tipo. Alle molte iniziative di natura personale si è aggiunta quella messa in campo della stazione radio belga Studio Brussel, che in collaborazione con l’osservatorio statunitense MIRA ha registrato un’intera costellazione in memoria del Duca Bianco.
Sulle pagine di Stardust for Bowie chiunque può scegliere un punto all’interno del cielo e lasciare il proprio ricordo, associandolo ad un brano del musicista (è richiesta obbligatoriamente la connessione all’account Facebook). Il sito si basa sulla tecnologia di Google Sky, un’estensione della piattaforma Google Earth (accessibile da computer desktop, smartphone e tablet) che permette di esplorare lo spazio. Interpellato sulla questione, Philippe Mollet (dipendente MIRA) ha così spiegato in che modo è stata approcciata la ricerca delle stelle, per ovvie ragioni nelle vicinanze di Marte.
Non è stato semplice determinare le stelle più adatte. Studio Brussel ci ha chiesto di attribuire a Bowie un luogo unico nella galassia. Riferendoci ai suoi molti album, abbiamo scelto sette stelle (Sigma Librae, Spica, Alpha Virginis, Zeta Centauri, SAA 204 132 e Beta Sigma Octantis Trianguli Australis), nelle vicinanze di Marte.
Questa l’interfaccia del sito, da cui selezionare un punto della costellazione.
La forma della costellazione è ovviamente ispirata al trucco di Alladin Sane, dall’omonimo album pubblicato nel 1973 da Bowie e registrato insieme alla band The Spiders from Mars. Un disco, il sesto nella carriera del Duca Bianco, che segue “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars” e in cui si iniziano a percepire le evoluzioni dello stile che successivamente consacreranno il musicista a livello planetario.