iTunes Radio, il servizio di stazioni radio gratuite inaugurato da Apple un paio di anni fa, sta per essere smantellato. O, meglio, integrato nell’ormai ben avviato Apple Music e reso, di conseguenza, a pagamento. È quanto ha annunciato la società di Cupertino in un recente avviso, rivolto agli utenti statunitensi e australiani. Nelle altre aree del mondo, Italia inclusa, il sistema d’ascolto non è infatti mai ufficialmente approdato.
La data è quella del 28 gennaio, un giorno più tardi per gli utenti in Australia. Forse conseguenza dei recenti cambiamenti di iAd, con l’eliminazione della struttura attuale in favore di un processo più automatizzato, Apple ha deciso di chiudere le sue radio gratuite. iTunes Radio verrà inglobato in Apple Music, forse affiancato proprio alla sezione radiofonica già presente sulla piattaforma di streaming musicale, e diverrà così a pagamento. L’unica stazione gratuita, accessibile semplicemente con il proprio Apple ID, rimarrà Beats 1.
iTunes Radio è stata la prima risposta di Apple alla crescita del mercato dello streaming, in cui la società californiana vi è entrata ufficialmente solo dallo scorso giugno. Il servizio prevede la possibilità di ascoltare delle stazioni radio curate dalla stessa Mela, nella pratica delle playlist tematiche sulla falsariga di Pandora, accedendo gratuitamente grazie a un Apple ID e ascoltando, di tanto in tanto, un breve annuncio pubblicitario. In molti si sono chiesti quale fine avrebbe fatto iTunes Radio con il lancio di Apple Music, considerato come quest’ultima innovazione disponga di un servizio radio analogo, privo però di annunci pubblicitari. La risposta è stata quella dell’integrazione, sebbene questa scelta sia avvenuta a discapito di una fruizione gratuita.
Come già accennato, l’unica stazione radio che potrà essere ascoltata senza obblighi di pagamento sarà Beats 1, accessibile sin dalla sua nascita con un semplice Apple ID. Ma Beats 1 potrebbe non rimanere un caso isolato, almeno nel lungo periodo, poiché Apple avrebbe già depositato i marchi di altri quattro canali analoghi.