HP ha annunciato una nuova versione del futuristico PC all-in-one annunciato ad ottobre 2014. Lo Sprout Pro è sostanzialmente lo stesso prodotto, nel quale l’azienda statunitense ha integrato i recenti processori Intel Skylake. Oltre ai miglioramenti hardware, HP ha aggiunto diversi applicazioni e funzionalità per il lavoro di gruppo tra studenti e professionisti. Per acquistare il nuovo modello occorre però una spesa maggiore rispetto alla prima versione.
La differenza principale tra Sprout e Sprout Pro è quindi il processore Intel Core i7-6700 di sesta generazione. Tutte le altre specifiche non sono cambiate: display touch da 23 pollici (1920×1080 pixel), 8 GB di RAM DDR4 (espandibile a 16 GB), hard disk ibrido da 1 TB, scheda video Nvidia GeForce GT 945A con 1 GB di memoria dedicata, webcam da 1 megapixel, audio DTS, chip WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.0 Gigabit Ethernet, due porte USB 2.0 e due porte USB 3.0, card reader 3-in-1.
Il componente che distingue lo Sprout Pro dagli altri PC all-in-one si chiama HP Illuminator. Grazie al proiettore DLP, alla fotocamera RealSense 3D e alla fotocamera da 14,6 megapixel integrati, il dispositivo HP è in grado di acquisire oggetti tridimensionali e rilevare tutto ciò che viene scritto o disegnato sul Touch Mat, un grande touchpad da 20 pollici che funziona da schermo secondario, con il quale è possibile interagire con le dita oppure tramite la stilo in dotazione.
Utilizzando l’app Sprout Companion per Skype for Business, gli utenti possono catturare e condividere documenti durante un meeting. HP Scan effettua la scansione e il riconoscimento ottico dei caratteri, mentre HP Magnifier consente la condivisione di oggetti fisici. Il sistema operativo è Windows 10 Pro. Il nuovo PC all-in-one sarà disponibile in Italia nel mese di maggio a partire da 2.599 euro.