La SIM tradizionale, per come tutti la conoscono, potrebbe presto “morire”. GSMA, il consorzio che riunisce le società di telefonia mobile di tutto il mondo, ha annunciato le specifiche delle nuove eSIM pensate esplicitamente per smartwatch, fitness tracker e tablet. eSIM che potranno essere attivate da remoto direttamente dagli utenti che saranno in grado, così, di connettere in modo sicuro i loro dispositivi ad una rete mobile utilizzando il medesimo abbonamento internet.
La nuova eSIM non è una SIM tradizionale da inserire nel dispositivo ma trattasi, invece, di una sorta di mini scheda programmabile che sarà integrata direttamente negli smartwatch o nei fitness tracker e che permetterà di collegarsi direttamente alle reti mobile. L’eSIM andrà semplicemente programmata per potersi collegare ad una rete in perfetta autonomia. Questa nuova specifica è sostenuta da produttori come Samsung, LG e Huawei, insieme ad alcuni carrier tra cui AT&T, Sprint e Verizon. GSMA prevede di implementare sperimentalmente questo standard anche sugli smartphone tradizionali a partire dal prossimo giugno. A questo punto, le SIM tradizionali potrebbero davvero scomparire.
In ogni caso, l’obiettivo della GSMA non è quello di sostituire in massa tutte le SIM oggi esistenti, piuttosto quello di aiutare i consumatori a collegare più dispositivi attraverso il medesimo abbonamento e contestualmente di aiutare i produttori di dispositivi mobile a sviluppare una nuova gamma di prodotti connessi più piccoli e leggeri. Una strada che potrebbe aprire alla possibilità di vedere sul mercato smartwatch e dispostivi indossabili connessi alla rete in maniera del tutto autonoma e senza dover dipendere da smartphone.
I primi dispositivi che adotteranno le eSIM sono già pronti ad essere lanciati sul mercato. Samsung, per esempio, ha annunciato il nuovo Gear S2 classic 3G che supporterà il nuovo standard e che sarà disponibile all’acquisto a partire dal mese di marzo.
In realtà, la eSIM non è la prima SIM programmabile, Apple utilizza una sua SIM da tempo, ma è la prima ad essere riconosciuta come standard da parte della GSMA e che dunque potrà essere utilizzata e supportata ovunque.