WhatsApp ha annunciato la fine del supporto per alcuni sistemi operativi mobile dalla fine del 2016. Oltre a vecchie versioni di Android e Windows Phone, nell’elenco sono anche comprese piattaforme obsolete, come Symbian, e altre poco diffuse, come BlackBerry 10, sebbene ancora attiva. Per usare la nota app di messaggistica sarà obbligatorio uno smartphone più recente.
La prima versione di WhatsApp è stata rilasciata nel 2009 per iOS. Sette anni fa, praticamente un’eternità in campo informatico, il 70% dei dispositivi venduti eseguivano i sistemi operativi di Nokia e BlackBerry, mentre Android, iOS e Windows Phone aveva una quota di mercato inferiore al 25%. La situazione è oggi radicalmente cambiata: Symbian è scomparso e BlackBerry OS è stato praticamente abbandonato dal produttore canadese (il recente Priv è basato su Android). Android, iOS e Windows Phone possiedono invece un market share del 99,5% (in realtà, la quota di Windows Phone è marginale).
WhatsApp ha quindi deciso di investire maggiormente sui sistemi operativi più utilizzati dagli utenti, interrompendo il supporto per le piattaforme mobile che non permettono di aggiungere nuove funzionalità. L’app di messaggistica non verrà più aggiornata per questi sistemi operativi:
- BlackBerry, incluso BlackBerry 10
- Nokia S40
- Nokia Symbian S60
- Android 2.1 e Android 2.2
- Windows Phone 7.1
L’azienda consiglia dunque agli utenti di acquistare nuovi smartphone basati sulle ultime versioni di Android e Windows Phone, se vogliono rimanere in contatto con amici, parenti e colleghi di lavoro, utilizzando il popolare servizio di messaggistica. Nei prossimi mesi è previsto l’arrivo di novità focalizzate principalmente sulla sicurezza.