Ford ha annunciato la nascita ufficiale della Ford Smart Mobility LLC, azienda finalizzata allo sviluppo di soluzioni per la mobilità del futuro. Si tratta di un passaggio fondamentale rispetto a quanto asserito negli ultimi mesi dall’Ovale Blu poiché, dopo una lunga fase di preparazione, il gruppo sembra avere ora gli obiettivi chiari in mente: la nascita di una azienda dedicata è la prova tangibile dello sforzo di conversione del gruppo e l’inizio di un nuovo percorso nella direzione stabilita.
L’azienda ha un piede in California (Palo Alto) e una in Michigan (Dearborn, già sede del Research and Innovation Center ove da tempo si portano avanti progetti su tecnologie wearable, sul Car Swap, sulla guida autonoma ed altre soluzioni): alla guida del gruppo vi sarà Jim Hackett, precedentemente parte del consiglio di amministrazione Ford Motor Company. Il suo mandato inizia con la benedizione di Mark Fields, Presidente e CEO di Ford: «Con la smart mobility espandiamo il ventaglio della nostra offerta, entrando in un mercato che offre significative opportunità di crescita. Il nostro obiettivo è far parte di uno scenario, quello dei servizi di trasporto, che già oggi, in generale produce ricavi per 5,4 migliaia di miliardi di dollari. Jim Hackett è un leader con grande esperienza sia del settore auto che del design, ed è la persona giusta per guidare questa nuova entità e sostenerci nell’affacciarci su mercato e servizi del futuro».
Il gruppo si è posto l’esplicito obiettivo di traslare il proprio baricentro da azienda produttrice di automobili a provider di servizi per la mobilità. «La nuova società è stata concepita per avere la flessibilità di una startup»: parole non casuali, quelle di Ford, dopo che proprio il CEO da tempo asserisce la necessità di agire con fare esplorativo all’interno di un mercato che è probabilmente tutto da reinventare. In carico al nuovo gruppo v’è non soltanto il bisogno di sviluppare nuove soluzioni, ma anche i paradigmi propri di nuovi modelli di business sui quali disegnare il futuro del marchio Ford.
«Assicurare a tutti la libertà di spostarsi in futuro vuol dire essere in grado di prevedere oggi quale sarà il concetto di mobilità che caratterizzerà le prossime generazioni, partendo da un analisi delle necessità»: così Bill Ford, il quale continua ricordando che «questa nuova controllata ci aiuterà a creare soluzioni di mobilità che accompagneranno la rapida trasformazione del sistema globale dei trasporti in un mondo che presenta sfide sempre più immediate». La linea è chiara e condivisa, insomma: Ford intende scappare da un mercato nel quale non vede più margini di crescita se non nella direzione della mobilità intelligente, sostenibile, connessa e innovativa.
La nascita della Ford Smart Mobility LLC rappresenta il passo che concretizza i dettami accumulati nel tempo attorno allo Smart Mobility Plan redatto dall’azienda: dai big data all’Internet of Thing, passando per sharing economy e smart city: Ford intende diventare un tassello del contesto che va delineandosi, intravedendo in ciò la strada più rapida per raggiungere l’orizzonte della nuova mobilità. Il caso ha voluto questo battesimo nelle stesse ore in cui Google indicava per il prossimo trentennio il limite entro il quale le auto a guida autonoma giungeranno sul mercato di massa: Ford non guarda tanto a questo contesto limite, quanto all’intero percorso da compiere per ridisegnare il modo di viaggiare e spostarsi. La “Mobility as a Service” è un obiettivo da perseguire un passo alla volta e Ford vuol mettere la propria firma su ognuno di questi.