Nel corso dell’evento di ieri in quel di Cupertino, un keynote ribattezzato “Let us loop you in”, Apple ha presentato il nuovo esemplare della famiglia iPhone. Si tratta di iPhone SE, un device da quattro pollici dalle fattezze decisamente simili a iPhone 5S, ma con una performance del tutto sovrapponibile a quella di iPhone 6S. Ma cosa significa “SE”, nel dettaglio?
In molti si sono chiesti questa domanda, soprattutto negli scorsi giorni, quando sono circolati insistenti i rumor su un possibile iPhone 5se. In quel frangente, le interpretazioni sono sembrate abbastanza semplice: “se” avrebbe potuto indicare “second edition”, ovvero la nuova versione di iPhone 5S, ma anche “enhanced” per sottolineare come il device fosse migliorato rispetto alla sua precedente edizione. Con la eliminazione del numero 5 dal nome, però, i significati sembrano complicarsi.
Con una dichiarazione rilasciata al giornalista Jason Cipriani, però, Phil Schiller ha voluto mettere fine alle discussioni apparse abbondanti sui social network. In particolare su Twitter, dove sono state pubblicate anche delle interpretazioni del tutto comiche, come “Still Expensive” riportata da The Verge. La sigla del nuovo iPhone SE significa semplicemente “Special Edition”, per indicare come Apple abbia recuperato un design molto amato dagli utenti, così come una diagonale a schermo che conquista ancora 30 milioni di consumatori all’anno, portandola però nella modernità con le medesime performance di iPhone 6S.
Come già ben noto, il device si caratterizza per un processore della famiglia A9, abbinato a un coprocessore di movimento M9, per abilitare la modalità always-on del comando “Hey Siri”. Inoltre, è presente un chip NFC per abilitare i pagamenti Apple Pay, un flash retina frontale, nonché una fotocamera da 12 megapixel particolarmente sensibile alla luce, la stessa installata su iPhone 6S. Lo smartphone, disponibile nelle prossime settimane in Italia, è distribuito nelle configurazioni da 16 e 64 GB, per un prezzo a partire dai 509 euro.