Che Google nutra un forte interesse nei confronti dell’ambito smart home è una certezza ormai da tempo. È stata questa la molla che ha spinto il gruppo di Mountain View all’inizio del 2014 ad acquisire Nest, realtà impegnata nella produzione di termostati smart, rilevatori di fumo e altri dispositivi dedicati alla casa. Le mire di bigG potrebbero portare ora alla realizzazione di un prodotto con funzionalità simili a quelle offerte da Amazon Echo.
Una sorta di assistente tuttofare, dunque, in grado di interpretare i comandi vocali dell’utente per interagire con gli impianti domestici, ad esempio per regolare la temperatura nelle stanze o attivare l’illuminazione, ma anche per gestire la riproduzione dei contenuti multimediali e cercare informazioni online. Ad occuparsene, però, non sarà la società di Tony Fadell (tra le altre cose, attualmente anche alla guida di Google Glass). Per ragioni che al momento non sono state svelate, il progetto sarebbe portato avanti da un team interno a Google. Al momento non ci sono dettagli sul nome del device, sul prezzo o su una possibile data di lancio. Per quanto riguarda il form factor, invece, potrebbe avvicinarsi a quello di OnHub (nell’immagine di apertura), router WiFi dedicato alla gestione della connettività.
L’indiscrezione è comparsa sulle pagine del sito The Information ed è attribuita ad una fonte rimasta anonima, ma ritenuta affidabile. Nell’articolo si parla anche di qualche malumore che inizia a serpeggiare all’interno di Nest: il team vorrebbe presumibilmente fare di più e non limitarsi a rinnovare periodicamente la propria gamma di prodotti.
Tornando al dispositivo di bigG, potrebbe essere basato sulla stessa tecnologia dell’assistente Google Now oggi integrata su smartphone e tablet, che sfruttando algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning è in grado di fornire risposte coerenti a domande poste con linguaggio naturale.