In un’epoca in cui gran parte delle comunicazioni passano dai network mobile, c’è chi ancora si affida alla tradizionale linea di casa per inoltrare e ricevere chiamate. Lo sa bene il gruppo di Mountain View, che nella notte ha lanciato l’offerta Fiber Phone da associare al proprio account Google Fiber che a partire dal 2012 offre connettività fino a 1 Gbps negli Stati Uniti.
Confermate dunque le indiscrezioni circolate in Rete all’inizio del mese scorso. La tariffa prevede il pagamento di 10 dollari al mese, a fronte del quale si hanno a disposizione telefonate illimitate verso tutti i numeri nazionali, mentre per chiamare all’estero vengono applicate le stesse tariffe di Google Voice. La compatibilità è garantita con qualsiasi telefono tradizionale (attraverso un box fornito all’atto della sottoscrizione), ma anche con smartphone e tablet, così da poter gestire il proprio numero da qualunque postazione.
Il rollout interesserà inizialmente una parte delle città coperte dal servizio Google Fiber, per poi essere esteso anche alle rimanenti. Tra le caratteristiche offerte la visualizzazione dell’identità di chi sta chiamando, l’inoltro delle telefonate ai numeri di emergenza e la possibilità di contattare i numeri di emergenza in caso di necessità. Da non dimenticare nemmeno le voicemail, ovvero il servizio che si occupa di trascrivere in modo del tutto automatico i messaggi vocali per poi inoltrarli sui dispositivi dell’utente sotto forma di SMS o messaggio di posta elettronica.
Google si pone dunque come provider per i servizi non solo di connettività, ma anche per le comunicazioni più tradizionali. Fiber Phone va ad affiancarsi ad un’altra iniziativa come Project Fi, che di fatto ha trasformato il motore di ricerca in un operatore virtuale.