Come puntualmente accade da qualche tempo all’inizio di ogni mese, la divisione di Alphabet al lavoro sul progetto self-driving car ha pubblicato il report del progetto relativo a marzo. Tra i dettagli che ne emergono anche quelli che indicano lo spostamento di un paio di prototipi 100% elettrici (quelli visibili nel video e nella galleria allegati di seguito) sulle strade di Kirkland (Washington).
Per quanto riguarda la distanza percorsa, invece, il conteggio totale in modalità di guida autonoma sale a 1.498.214 miglia (2.411.141 Km), mentre in modalità manuale si è arrivati a 1.046.386 miglia (1.683.995 Km). Più interessante il riferimento alla tecnologia LIDAR impiegata a bordo per ricreare una versione virtuale dell’ambiente circostante: questa permette al veicolo di capire esattamente e in tempo reale quanto accade nei dintorni, così da poter decidere come agire durante gli spostamenti e intervenire prontamente in caso di emergenza. Questo un estratto dal documento di bigG.
Questo livello di dettaglio aiuta la nostra auto a capire esattamente dove si trova nel mondo. Mentre i nostri veicoli guidano autonomamente sulla strada, il nostro software confronta ciò che la vettura vede in tempo reale con le mappe già realizzate, consentendo al mezzo di conoscere la propria posizione con un errore massimo pari a 10 cm. Ciò significa che non dobbiamo affidarsi alla tecnologia GPS o a singoli dati come gli indicatori di corsia per muoverci nelle città.
Si fa riferimento poi anche ad un piccolo incidente avvenuto ad Austin (Texas) e che ha coinvolto uno dei veicoli utilizzati per la fase di test. Si tratta di una collisione causata da un altro veicolo e ben diversa da quella di cui si è parlato il mese scorso.
14 marzo 2016: un modello a guida autonoma della Google Lexus (Google AV) era diretto a ovest sulla W. Anderson Ln. di Austin, in modalità autonoma, quando è stato tamponato da dietro mentre si trovava fermo ad un semaforo.