iPhone SE è disponibile da pochissimi giorni ma, come consuetudine al lancio di un nuovo prodotto targato mela morsicata, gli analisti sono già in fermento. I dati ufficiali delle prime vendite non sono stati al momento comunicati da Apple, mentre fra gli esperti non vi è ancora accordo. Per alcuni, infatti, iPhone SE starebbe ottenendo una performance sotto le aspettative, per altri sarebbe invece l’ennesimo successo di Cupertino. In questo secondo filone si inserisce Amit Daryanani di RBC Capital Markets, convinto che con lo smartphone da 4 pollici la società californiana potrà incrementare di altri 15 milioni le sue vendite attuali.
Comprendere l’andamento di iPhone SE, lo smartphone da quattro pollici lanciato a fine marzo da Apple, non è semplice. La domanda è sembrata inizialmente abbastanza ridotta, almeno stando alle prime statistiche emerse online, ma il possibile esaurimento degli stock e il conseguente allungamento dei tempi di consegna ha acceso previsioni più positive. Considerato come negli Stati Uniti oggi le spedizioni giungano a una decina di giorni dall’ordine, Daryanani ha voluto rilasciate un aggiornamento sul device, in una nota per gli investitori. Secondo l’esperto, infatti, lo smartphone potrebbe incrementare di 15 milioni di unità le vendite annuali di Apple, mentre la vendita di tutti i device da 4 pollici, quindi compresi anche i modelli precedenti, si attesterà sui 40 milioni di esemplari. Questi, naturalmente, si aggiungeranno ai fratelli maggiori da 4,7 e 5,5 pollici, come iPhone 6, iPhone 6S e il futuro iPhone 7.
Non è però tutto, poiché l’analista sostiene come Apple possa ricavare guadagni del 35% su ogni singolo esemplare venduto, considerato come i costi per produrlo e distribuirlo si possano attestare sui 260 dollari.
Non è dato sapere se Apple deciderà di comunicare le performance di iPhone SE nei primi weekend di vendita, così come di solito succede per i flagship lanciati in autunno. Se queste informazioni non fossero fornite, complicato potrebbe essere estrarre questi dati dalle prossime rilevazioni trimestrali, poiché l’azienda è solita fornire dati cumulativi per la linea iPhone.