WhatsApp condivide anche i documenti Office

Jan Koum, co-fondatore di WhatsApp, ha annunciato la possibilità di condividere altri tipi di documenti su Android e iOS, oltre ai file PDF.
WhatsApp condivide anche i documenti Office
Jan Koum, co-fondatore di WhatsApp, ha annunciato la possibilità di condividere altri tipi di documenti su Android e iOS, oltre ai file PDF.

Dall’inizio di marzo è possibile condividere i file PDF con WhatsApp per Android. Durante un’intervista, il co-fondatore dell’azienda Jan Koum ha comunicato che ora il servizio di messaggistica supporta anche altri documenti, tra cui quelli scritti con le applicazioni Microsoft Office. La funzionalità è stata inoltre estesa alla versione per iOS e nelle prossime settimane arriverà anche su WhatsApp Web.

L’utente può oggi inviare file PDF nelle chat private e di gruppo, usando l’opzione Documento inserita nel riquadro che viene visualizzato quando si tocca l’icona degli allegati (la graffetta visibile in alto a destra). Viene così aperto l’elenco dei PDF memorizzati sullo smartphone. È disponibile anche la voce “Sfoglia altri documenti…” che permette di allegare altri documenti, ma tutti i formati diversi da PDF verranno preventivamente convertiti in PDF prima della condivisione. Ciò riduce però le possibilità di modifica degli stessi da parte dei destinatari.

Koum ha dichiarato che ora è possibile inviare qualsiasi tipo di documento. Il co-fondatore di WhatsApp non ha tuttavia specificato i formati, ma è probabile il supporto per Microsoft Office e OpenOffice. Uno screenshot pubblicato dal sito SmartDroid mostra la condivisione di file doc, docx, ppt, pptx, xls, xlsx e csv con una versione beta di WhatsApp per iOS. La funzionalità verrà attivata lato server e sarà accessibile a tutti nelle prossime ore.

Condivisione dei documenti Office in WhatsApp per iOS.

Condivisione dei documenti Office in WhatsApp per iOS.

Koum ha sottolineato che la possibilità di condividere i documenti trasformerà WhatsApp in uno strumento di lavoro più potente delle email. L’utente avrà la certezza che l’allegato verrà letto dal destinatario e che non finirà nella cartella dello spam. In futuro è previsto il supporto per altri formati, in modo da soddisfare le esigenze delle aziende.

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