È tempo di aggiornamenti per Chrome: il browser di Mountain View passa ufficialmente alla versione 50 nelle sue edizioni stable per computer Windows, OS X e Linux. Il changelog condiviso da Google fa riferimento ad una lunga serie di bugfix (venti in totale), alcuni dei quali relativi a problemi legati alla sicurezza, ma non mancano nemmeno le novità riguardanti le performance.
In merito alle notifiche push, bigG ha scelto di passare ad un nuovo modello della Push API che invia le notifiche in contemporanea con i messaggi. Questo significa che disporre di una connessione Internet molto lenta non influisce negativamente sulla consegna. Restando in tema, gli sviluppatori hanno ora la possibilità di personalizzare alcuni elementi delle notifiche come le icone dei pulsanti e la visualizzazione di data e ora. Ancora, è possibile chiedere all’utente se desidera riproducano un suono o meno.
Non è tutto: Chrome consente ora ai siti di comunicare al browser quali risorse devono essere scaricate in modo prioritario, attraverso l’attributo “preload”. Questo velocizza il caricamento e la visualizzazione delle pagine, come visibile nel filmato comparativo in streaming di seguito. Focalizzando l’attenzione sulla versione Android, invece, viene introdotta la possibilità di mettere in pausa i download e riprenderli in un secondo momento.
L’update, come sempre in questi casi, viene scaricato e installato in modo automatico non appena possibile per chi già utilizza il browser (gli altri lo possono trovare sul sito ufficiale). Per forzare l’aggiornamento è invece sufficiente aprire il menu principale (con un click sul pulsante a forma di tre righe orizzontali nell’angolo superiore destro dell’interfaccia, selezionare la voce “Guida” e poi “Informazioni su Google Chrome”. A quel punto sarà avviato il download del pacchetto: al termine premere il pulsante “Riavvia” per portare a termine l’operazione.
Con il debutto di Chrome 50 decade anche il supporto ai sistemi operativi più datati: niente più compatibilità con Windows XP, Windows Vista e OS X 10.8.