Secondo Steve Wozniak, Apple dovrebbe pagare più tasse. Il co-fondatore del gruppo di Cupertino ha espresso la sua opinione in un intervento per BBC, poi ripreso dal Guardian, in merito alle grandi società tecnologiche, le quali spesso vengono criticate per sedi in paesi dalla tassazione ridotta. Una questione, tuttavia, che il CEO Tim Cook aveva già commentato qualche tempo fa, sottolineando come Apple sia solita pagare ogni singolo dollaro di tasse dovuto.
La questione nasce dalle recenti pressioni che, sia negli Stati Uniti che in Europa, sono nate per richiedere una maggiore regolamentazione dei colossi multinazionali, in particolare sulla scelta di sedi in nazioni dalla tassazione agevolata, quali l’Irlanda o il Lussemburgo. Nel corso di un’intervista per BBC Radio 5, all’interno del programma “Wake Up to Money”, è stato richiesto a Wozniak di esprimere un parere sulle critiche in merito ricevute da Apple, sebbene Tim Cook in passato abbia già cercato di chiarire la posizione del gruppo californiano.
Non mi piace l’idea che Apple possa essere ingiusta, che possa non pagare le tasse nel modo con cui lo faccio io. Lavoro molto, viaggio molto, pago più del 50% in tasse su tutto quello che guadagno, ma penso che sia un dovere della vita che bisogna fare. […] Tutte le compagnie del mondo dovrebbero farlo.
Il co-fondatore di Apple ha quindi specificato di non aver mai sentito un grande interesse nei confronti di denaro e guadagni, una questione invece a quanto pare più affine al compagno Steve Jobs.
Di recente Apple è stata criticata negli Stati Uniti, affinché l’azienda riporti in patria denaro investito e raccolto oltre i confini USA, in particolare in Europa, dove il gruppo gestisce le operazioni presso la sede irlandese. Come già anticipato, Tim Cook ha spiegato come l’azienda corrisponda in tasse il dovuto in ogni nazione in cui opera, sottolineando come la polemica sorta sia stata una mera querelle di natura politica.