Dopo i Meizu M3 Note e Pro 6, il produttore cinese ha annunciato il nuovo M3, uno smartphone di fascia bassa con alcune interessanti caratteristiche, solitamente presenti nei dispositivi più costosi. Meizu ha infatti scelto una memoria flash eMMC 5.1 e la tecnologia PDAF per la fotocamera posteriore. Il prodotto sarà disponibile in Cina e India, mentre non ci sono notizie sull’eventuale arrivo in Europa.
A differenza del Meizu M3 Note, il Meizu M3 non possiede un telaio in metallo, ma in policarbonato. Il design, invece, è piuttosto simile con angoli arrotondati e una leggera curvatura sul lati posteriori. Sulla parte frontale è presente il pulsante home con il lettore di impronte digitali, una novità per smartphone entry level. La dotazione hardware include uno schermo da 5 pollici con risoluzione HD (1280×720 pixel), processore octa core MediaTek MT6750 a 1,5 GHz, 2 o 3 GB di RAM e 16/32 GB di storage, espandibile con schede microSD fino a 128 GB.
La fotocamera posteriore da 13 megapixel usa lenti con apertura f/2.2 e l’autofocus a rilevamento di fase (PDAF), mentre la fotocamera frontale ha una risoluzione di 5 megapixel e apertura f/2.0. La connettività è garantita dai moduli WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 4.0, GPS e LTE (dual SIM). La batteria ha una capacità di 2.870 mAh. Dimensioni e peso sono 141,9×69,9×8,3 millimetri e 132 grammi, rispettivamente.
Il sistema operativo installato è Android (versione ignota), personalizzato con l’interfaccia Flyme 5.1. Il Meizu M3 con 2 GB di RAM e 16 GB di storage costa 599 yuan (circa 82 euro), mentre la variante con 3 GB di RAM e 32 GB di storage è in vendita a 799 yuan (circa 110 euro).