Radiohead: via da Internet per il nuovo album

Per creare hype intorno alla nuova uscita discografica, la band guidata da Thom Yorke sceglie una via decisamente particolare: i Radiohead sono scomparsi.
Radiohead: via da Internet per il nuovo album
Per creare hype intorno alla nuova uscita discografica, la band guidata da Thom Yorke sceglie una via decisamente particolare: i Radiohead sono scomparsi.

Sono passati oltre cinque anni dall’esordio di “The King of Limbs”, ultimo lavoro in studio pubblicato dai Radiohead. La band capitanata da Thom Yorke si appresta a lanciare un nuovo album e il modo scelto per creare hype è decisamente particolare: la band è scomparsa da Internet. Letteralmente. Il sito ufficiale risulta completamente vuoto (in realtà l’homepage è bianca) e anche sui profili social non (Facebook, Twitter) non si trova più alcun post o contenuto.

Il titolo del disco potrebbe essere “Burn the Witch”, come testimonia una cartolina (visibile di seguito) ricevuta nei giorni scorsi da alcuni fan. Nella parte alta un’immagine astratta, sotto una frase piuttosto criptica che potrebbe essere tradotta con “Canta la canzone dello scellino andato”, in fondo una sorta di minaccia: “Sappiamo dove vivi”. Considerando anche il recente annuncio di un tour mondiale e la fondazione di due nuove società chiamate Dawn Chorus, la sparizione dei Radiohead dal Web non è certo da interpretare come l’anticipazione di uno scioglimento o la fine dell’attività.

https://twitter.com/NiallMDoherty/status/726330673104052225

Il metodo scelto dalla band per promuovere l’uscita è quantomeno bizzarro. Il gruppo di Yorke è stato pioniere per quanto riguarda la musica in Rete, mettendo in campo iniziative per sfruttare il crescente fenomeno dello streaming, sperimentando con le applicazioni mobile e distribuendo le proprie creazioni musica attraverso i circuiti peer-to-peer. Nel 2007, con “In Rainbows”, decise di lasciare ai fan la scelta di quanto pagare per il download dell’album.

Oggi la band, paradossalmente, attira a sé l’attenzione levandosi dalla scena, nascondendosi. Una critica nemmeno troppo velata nei confronti di un contesto iper-saturo di informazioni come quello Web e social, dove per veicolare un messaggio (in questo caso l’arrivo di un disco) o stimolare interesse e curiosità una via decisamente efficace sembra essere quella che passa dal silenzio.

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