Il Google I/O 2016 ha ufficialmente preso il via, con un intenso keynote dalla durata di due ore. Ad aprire e chiudere l’evento Sundar Pichai. Il CEO ha introdotto le novità annunciate dal palco, che interessano l’intero ecosistema del gruppo di Mountain View.
Google Home
Confermate le indiscrezioni della vigilia: Google Home è un dispositivo per la casa, una sorta di smart speaker in grado di interagire con l’utente in maniera naturale e colloquiale, interpretando i comandi vocali e compiendo azioni come l’avvio dei brani musicali o di altri contenuti in streaming, la ricerca di informazioni online, la consultazione degli appuntamenti in agenda e molto altro ancora. Arriverà sul mercato entro la fine dell’anno ad un prezzo non ancora svelato. Con tutta probabilità il debutto avverrà in un primo momento negli Stati Uniti, per poi raggiungere progressivamente gli altri territori.
Allo
Un’applicazione dedicata alla messaggistica, con funzionalità da chat bot e caratteristiche pensate per favorire l’espressività degli utenti (come l’invio di testo grande o piccolo a simulare qualcosa detto sottovoce oppure urlato). È Allo, in arrivo su Android e iOS nel corso dell’estate.
Duo
Un’altra app, questa volta per le videochiamate. Duo è pensata per rendere più immediata e naturale questa forma di comunicazione, calibrando in maniera automatica la qualità del flusso audio-video per evitare blocchi o interruzioni quando connessi a reti poco performanti. La modalità Knock Knock permette inoltre di vedere cosa sta facendo chi chiama, ancor prima di rispondere.
Android N
La prossima evoluzione del sistema operativo mobile per smartphone e tablet. Android N arriverà nel corso dell’estate, portando con sé parecchie novità che vanno dal multitasking ad una gestione migliorata delle notifiche, senza dimenticare passi in avanti per quanto riguarda autonomia e storage. Il nome verrà scelto sulla base dei suggerimenti forniti dalla community.
Daydream e realtà virtuale
Una piattaforma aperta ed evoluta per la realtà virtuale. Google annuncia Daydream, che porterà al lancio di smartphone, visori e controller pensati per offrire il meglio dell’esperienza VR, sia dal punto di vista delle prestazioni (lag ridotti al minimo, massimo comfort) che della varietà di contenuti, app e giochi offerti da sviluppatori e software house.
Android Wear 2.0
Il sistema operativo Android Wear si appresta a ricevere il primo major update dal lancio con l’arrivo della versione 2.0. Un migliorato supporto all’esecuzione delle applicazioni stand-alone (che non richiedono uno smartphone per funzionare senza limitazioni) e un passo in avanti delle funzionalità da fitness tracker costituiscono le novità più importanti.
Android Instant Apps
Non sarà necessario scaricare e installare le applicazioni per utilizzarle, grazie ad Android Instant Apps. Basterà effettuare il download di una sola porzione di codice, attraverso un singolo tap sul display, per iniziare ad interagire con il software. Una tecnologia particolarmente utile per i device con poco storage o quando ci si trova lontani dalle reti WiFi.
IA e machine learning
Sundar Pichai ha chiuso il keynote parlando dell’intelligenza artificiale e del machine learning, illustrando la loro crescente importanza per Google (e non solo) in ambiti come la robotica, la cura della salute, l’educazione e la ricerca.