La disponibilità di nuovi modelli e la riduzione dei prezzi nel primo trimestre 2016 ha avuto conseguenze molto positive sul mercato dei dispositivi indossabili. IDC ha infatti rilevato un aumento delle consegne pari al 67,2% rispetto allo stesso periodo del 2015. Nei primi tre mesi dell’anno sono stati distribuiti 19,7 milioni di unità contro gli 11,8 milioni del 2015. Fitness tracker e smartwatch sono i prodotti più popolari, ma iniziano ad emergere altre categorie, come abbigliamento e calzature.
Smartband e fitness tracker sono più diffusi degli smartwatch in quanto offrono un’autonomia maggiore e funzionalità specifiche per ogni tipo di attività fisica, oltre ad avere un prezzo inferiore. Questa tendenza spiega il successo di Fitbit, leader mondiale con 4,8 milioni di unità consegnate nel primo trimestre 2016 (+25,4%). Il market share dell’azienda californiana è tuttavia diminuito dal 32,6% al 24,5%, a causa dell’arrivo di piccoli produttori, come BBK e Lifesense. Xiaomi ha invece sostituito Apple al secondo posto con 3,7 milioni di dispositivi (+41,8%), nonostante sia attiva solamente in Cina. L’azienda di Cupertino ha consegnato 1,5 milioni di smartwatch e occupa la vetta per questa categoria. La top 5 è completata da Garmin e Samsung.
Considerando solo i fitness tracker, Garmin sale al terzo posto, dietro Fitbit e Xiaomi. La classifica mondiale relativa agli smartwatch è dominata da Apple con il 46% di market share. Gli altri posti sono occupati da Samsung (700.000 unità), Motorola (400.000 unità), Huawei (200.000 unità) e Garmin (100.00 unità).
IDC sottolinea che quello degli indossabili è un mercato in continua espansione. Gli utenti possono scegliere tra un numero elevato di modelli che si differenziano per dimensioni, funzionalità e prezzo. Alcuni dispositivi integrano anche un modulo 3G/4G e quindi potrebbero sostituire lo smartphone.