Presto si potrà accedere al proprio Mac tramite la lettura delle impronte digitali. Apple non sta però pensando all’introduzione di uno speciale Touch ID nei desktop e nei laptop di domani, bensì a una rinnovata integrazione con un già esistente iPhone o iPad. Il tutto potrebbe prendere vita dal prossimo giugno, con la prima beta di OS X 10.12, in via di presentazione durante l’annuale appuntamento con la WWDC.
Ricorrere alla lettura delle impronte digitali è certamente un metodo comodo, veloce e sicuro per sbloccare i propri iDevice. La comodità di un simile sistema, tuttavia, è al momento assente dall’universo dei Mac, dove l’accesso è ancora regolato dall’immissione delle canoniche password. Con OS X 10.12, tuttavia, l’azienda di Cupertino avrebbe elaborato un complesso sistema di pairing che permetterà di sfruttare Touch ID sul proprio device per sbloccare i desktop e i laptop targati mela morsicata in proprio possesso.
Non è però tutto, poiché oltre alla possibilità di condividere le scansioni tra un iPhone e un Mac, si potrà forse attivare una funzione di sblocco automatico, basata sulla prossimità. Grazie alle innovazioni del framework Bluetooth LE, sarà sufficiente avvicinare il proprio dispositivo a un iMac, un Mac Pro o a un esemplare della linea MacBook, per accedere alla propria scrivania senza la necessità di immettere alcuna password. Una feature, questa, che potrebbe risultare analoga allo sblocco di Apple Watch quando abbinato al proprio iPhone di riferimento.
Non è ancora certo, tuttavia, che queste novità vengano effettivamente inserite in OS X 10.12, il successore di El Capitan. Il sistema operativo sarebbe ancora in via di definizione e non si esclude che certe funzioni vengano presentate in itinere, ovvero durante i mesi estivi dedicati alle varie beta. In altre parole, l’abbinamento smartphone-computer potrebbe non essere ancora pronto per il palco del 13 giugno. Non resta quindi che attendere il prossimo passo di Cupertino.