Durante il keynote che ha aperto l’evento I/O 2016 nelle scorse settimane, Google ha mostrato un dispositivo per la casa destinato ad entrare in diretta concorrenza con Amazon Echo: Home. Un prodotto da posizionare in qualsiasi angolo dell’abitazione e in grado di interagire con l’utente in modo colloquiale, controllando tutti i device connessi in ambito domestico, compresi quelli per l’intrattenimento.
Oggi il sito The Information pubblica un report a proposito dell’hardware incluso, che a quanto pare sarebbe molto simile a quello del Chromecast di seconda generazione, ovvero il piccolo device HDMI da 39 euro che si connette al televisore per lo streaming dei contenuti. Sia il processore che il modulo WiFi per la connettività sarebbero gli stessi. La scheda tecnica di Google Home è poi arricchita da un altoparlante, microfono e LED colorati, il tutto racchiuso all’interno di una scocca dal design elegante. Questo porta inevitabilmente ad ipotizzare che il prezzo di vendita potrebbe essere non troppo superiore rispetto a quello del dongle.
La versione mostrata sul palco di Mountain View potrebbe comunque essere quella destinata agli sviluppatori, caratterizzata da un comparto hardware differente e “inferiore” rispetto a quello dell’edizione definitiva che arriverà sul mercato entro la fine dell’anno. Per il momento da bigG non sono giunte conferme né smentite in merito.
Alla base di Home ci sarà la tecnologia dell’Assistente Google, un’intelligenza artificiale sviluppata appositamente per l’interazione tra l’uomo e la macchina, un sistema capace di interpretare il linguaggio naturale, tenendo in considerazione fattori come il contesto in cui ci si trova e chi pone una richiesta. Potrà essere utilizzato sia per controllare la riproduzione dei contenuti che per le componenti delle abitazioni, compresi impianti di illuminazione o di climatizzazione (grazie, ad esempio, a Nest).