Il lancio del marzo 2017 per la nuova console videoludica Nintendo NX potrebbe slittare di qualche mese. Nulla di ufficiale, ma un’indiscrezione proveniente da fonti anonime e riportata sulle pagine della testata DigiTimes, solitamente ben informata su tutto ciò che riguarda i dispositivi elettronici. I motivi del rinvio sarebbero da ricercare nella volontà di abbracciare fin da subito la realtà virtuale.
Nintendo, complice anche il successo di soluzioni come HTC VIVE e Oculus Rift, pare aver considerato una scelta saggia dotare la propria piattaforma di funzionalità VR fin dal day one. La fase di produzione è dunque stata rimandata all’inizio del 2017, circa sei mesi più tardi rispetto a quanto previsto in un primo momento. Dal punto di vista delle caratteristiche, si parla di un device che mischia l’esperienza gaming domestica tradizionale a quella mobile, con un display da 5 o 7 pollici, controller e joystick da utilizzare in mobilità, ma anche in grado di connettersi al televisore. Ad occuparsi dell’assemblaggio sarà Foxconn, che non ha però rilasciato alcun commento in merito.
Nintendo NX sarà assemblata da Foxconn Electronics (Hon Hai Precision Industry), ma Foxconn si è rifiutata di rilasciare commenti su questioni legate ai suoi clienti e ai loro prodotti.
Foxconn si occuperà di circa il 40% del lavoro, mentre il restante sarà affidato alle aziende giapponesi Misumi e Hosiden. Nell’elenco dei fornitori, oltre alla già citata Foxconn con la sua divisione Technology, figurano Macronix International (per le cartucce), Pixart Imaging e Delta Electronics.
Le applicazioni di Nintendo per smartphone hanno ricevuto feedback positivi da parte degli utenti. Dal lancio di Miitomo, il numero di giocatori ha superato i dieci milioni, mentre Animal Crossing, che include attività social, ha venduto oltre venti milioni di unità sulla piattaforma 3DS.
Nintendo NX dovrà vedersela con PlayStation 4 e Xbox One, nonché con i loro upgrade hardware Neo e Scorpio di recente protagonisti di alcuni rumor. La console dovrà riuscire laddove Wii U ha fallito, conquistando l’interesse della community di giocatori come aveva saputo fare il primo Wii nel decennio scorso.
Il volume di ordini per la console di Nintendo è stato ridotto. L’azienda aveva inizialmente previsto venti milioni di unità nel primo anno, ma le stime delle spedizioni sono ora di soli 9,5-10 milioni. Le fonti ritengono che la riduzione sia legata al fatto che il mercato delle console videoludiche si sia contratto e alle preoccupazioni generate dalle performance non soddisfacenti di Wii U, con solo due milioni di unità nel 2015.